in vista del Lecce Zanetti parla della sua squadra e di alcuni singolarmente come Satriano, Haas e Grassi che si stanno allineando agli altri e De Winter che è pronto per la titolarità.
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Domani uno scontro diretto contro una squadra difficile. Siete nella fase in cui il risultato è predominante?
“Non esiste un momento dove il risultato non conta e noi lavoriamo per farlo. Normale che dobbiamo guardare anche altro, dare continuità di prestazione. Le prestazioni ci sono state, vogliamo migliorare gli aspetti non ottimali”.
Nelle statistiche Empoli e Lecce corrono molto ma tirano poco.
“Le statistiche dopo due partite non hanno senso. Abbiamo fatto due partite diverse, nell’ultima è stato difficile tirare in porta per via dell’inferiorità. Ogni gara ha storia a sé, questo è figlio della tattica e del coraggio che mettono in campo i giocatori”.
Quali sono le insidie maggiori della prossima partita?
“L’insidie in Serie A sono in ogni partita. Il Lecce è in salute, è organizzata, pressa, rende la partita difficile. In uno stadio come il Via del Mare ci vogliono le cosiddette “palle” per andare a fare la partita”.
Contento dell’arrivo di Zurkowski?
“Che Zurkowski è fatta me lo state dicendo voi. Sarebbe importante per noi e la sua voglia e la volontà di vestire questa maglia. Il cuore e la mente devono essere tinti d’azzurro, è un giocatore che ci tiene a venire perché si sente questa maglia cucita addosso”.
Qualche scelta cambierà rispetto alla Fiorentina?
“Ci sono dei ballottaggi, anche dal punto di vista fisico. Il gruppo è abbastanza omogeno, molti come Satriano, Haas e Grassi si stanno allineando”.
Come vede Baldanzi? Ci sono giocatori che hanno dato meno?
“Baldanzi per me è un potenziale fuoriclasse, bisogna avere anche il coraggio di buttarlo dentro. La mia fortuna è allenare giocatori come lui. L’impegno mi è piaciuto, quello che c’è stato si può migliorare naturalmente, ma deve essere la squadra a far sì che i singoli riescano a esprimersi”.
Come ha visto De Winter, è pronto per la titolarità?
“Per me è pronto, è un ragazzo molto freddo che sa gestire le emozioni e che può fare una carriera importante. Ora ha la possibilità di dimostrare e non c’è niente di meglio per lui giocare domani. Le sue motivazioni sono a mille, sa che gli è concesso sbagliare ma deve farlo il meno possibile. Deve andare in campo e semplicemente saper fare quello che deve”.
Rispetto alla gara con la Fiorentina qual è lo step ulteriore che si aspetta?
“Il nostro percorso è appena iniziato, abbiamo situazioni di mercato in ballo e potrebbero anche entrare un giocatore per reparto. Ci sono degli aspetti, come quello realizzativo, da migliorare. Abbiamo creato tanto e per questo non sono preoccupato”.
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