Fantapazznews dà seguito alla rubrica del nostro partner assocalciatori.it riportandone il seguente articolo.
Con la presente l’Associazione Italiana Calciatori e i calciatori professionisti attualmente tesserati per l’U.S. Arezzo s.r.l. nella stagione 2017/2018, facendo seguito alla conferenza stampa di sabato scorso e al mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre, sono costretti a comunicare l’inizio dello stato di agitazione e il preavviso di sciopero.
Nonostante le chiare comunicazioni della scorsa settimana, i calciatori non hanno ancora ricevuto alcuna somma relativa ai mesi di novembre e dicembre, e ciò si aggiunge alla mancata certezza circa l’integrale pagamento delle trattenute e dei contributi dei mesi precedenti e all’assenza di ogni chiara informazione in ordine ai progetti sportivi e alla sopravvivenza stessa della società, nonostante ben due cessioni del pacchetto di maggioranza delle quote in pochi mesi.
Anzi, dalle dichiarazioni dell’attuale Presidente, pare che ogni progetto sportivo sia stato abbandonato, nonostante le recenti promesse e i mai conclusi proclami di futura grandezza sportiva.
Nonostante questa paradossale situazione, i calciatori stanno continuando, anche questa settimana, ad allenarsi nel rispetto della maglia, della tifoseria e della città.
Tuttavia, oggi più che mai l’incertezza che regna sulla società da inizio campionato è divenuta assoluta, e determina l’impossibilità di svolgere l’attività sportiva professionistica in modo dignitoso e consono alla categoria.
Adesso basta: non è possibile per i calciatori sostenere ulteriormente tale situazione, l’ennesimo sfregio alla categoria in questa stagione sportiva.
Per tali motivi, l’A.I.C. annuncia lo stato di agitazione dei calciatori professionisti tesserati con U.S. Arezzo s.r.l. e indice sin d’ora lo sciopero dei predetti calciatori per il giorno di domenica 25 febbraio 2018, auspicando che il club, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute quantomeno per le mensilità di novembre e dicembre 2017 e comunque alle sue obbligazioni contrattuali nel termine di venerdì 23 febbraio 2018, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero, che con la presente si preavvisa.