De Lei e Hickey in sala stampa per presentare la sfida all’Inter, recupero della 20ª giornata.
Come stanno i ragazzi dopo il virus intestinale?
“Il dottore ha detto che stanno tutti bene. Continua l’emergenza di Dijks che a breve farà ulteriori accertamenti ma per il resto non dovrebbero esserci defezioni”.
Domani avrete gli occhi di tutta la serie A, cosa cambia?
“Per noi non cambia niente perché abbiamo la nostra professionalità e continueremo a fare quanto messo in campo fin qui. Noi continuiamo sulla nostra rotta senza nessun tipo di cambio di mentalità”.
C’è una motivazione in più per giocare una sfida che sembrava non giocarsi mai?
“Noi non dobbiamo farci condizionare da nulla, nemmeno da quanto successo. Non ci faremo condizionare neanche dall’ampia sconfitta dell’andata, perché se facciamo l’errore di dipendere dai condizionamenti esterni non riusciamo a fare del nostro meglio. Quello su cui dobbiamo puntare è fare del nostro meglio e non ripetere gli errori fatti all’andata”.
Il tifoso però godrebbe di uno sgambetto all’Inter…
“Il tifoso ha il dovere di porsi degli obiettivi alti per ‘godere’ sempre di più. Mi dispiace però che alcuni pensano che giochiamo con un atteggiamento remissivo, non lo abbiamo avuto col Milan perché dovremmo averlo domani! Quella di domani sarà un’opportunità ulteriore per concludere in maniera professionale, seria la nostra stagione e inoltre sarebbe un’ulteriore soddisfazione per noi, lo staff, i tifosi e la città. La differenza tecnica e le motivazioni sono parametri quasi oggettivi, ma ognuno di noi ha la sua dignità e questa è una cosa che va oltre questi fattori”.
Prima della sfida contro l’Udinese c’è stato uno striscione particolare per Medel. Quanto è importante capire che si può entrare nel cuore dei tifosi grazie all’atteggiamento?
“Io credo che tutti i giocatori lo sappiano, poi qualcuno ha una ‘garra’ che riesce a cogliere maggiormente il cuore dei tifosi. Credo però che tutti lo stiano facendo, ognuno a modo proprio. A mio avviso ragazzi che quando vengono chiamati in causa rispondono presente con tanta serietà questo è un modo meno appariscente ma altrettanto valido per dimostrare attaccamento alla maglia”.
Hickey: “I tifosi si stanno comportando in maniera straordinaria. Noi seguiamo tutti l’esempio di Gary che è un lottatore in mezzo al campo”.
Quanto vi ha scocciato prendere due gol su palla vostra contro l’Udinese?
“Si chiaramente ci ha scocciato, ma sarebbe riduttivo dire che in alcune occasioni bisognerebbe evitare di mettere una palla piuttosto che un’altra. Credo che faccia tutto parte del gioco. Fare crescere una squadra in termini di personalità vuol dire anche andare oltre a piccole sfumature che non vanno bene. Gli errori sono però sempre occasione per migliorarsi”.
Sansone è un ‘acquisto di aprile’?
“No anche se capisco che ora viene sottolineata la sua prestazione per il gol. Credo però che ci sono piccoli mattoncini che fanno parte del nostro gruppo e ci hanno aiutato a diventare quello che siamo e di questi ne fa parte Sansone. Loro sono quelli che ci permettono di dare quel qualcosa in più”.
Può aver minato le sorti del campionato recuperare questa partita solamente domani?
“A noi interessa giocarci la partita a viso aperto, e giocarla a gennaio o ad aprile cambia poco per noi. Daremo comunque il massimo”.
Cosa cambia il verdetto di questo pomeriggio su Medel?
“Da un punto di vista tecnico cambia sui compiti che vengono chiesti a determinati calciatore. Anche oggi lavoreremo con squadre miste perché tutti sappiamo cosa deve fare uno o l’altro. Se giocherà Gary dall’inizio avremo determinati obiettivi ma se non lo farà lui gli stessi obiettivi li avranno altri”.
Per Hickey: Cinque gol all’attivo in questa stagione. Cosa significa per te? Pensi già al tuo futuro?
Hickey: “Il mio obiettivo era giocare più partite dello scorso anno, poi sono arrivati i gol e questo è un obiettivo di cui sono molto contente. L’importante è mantenere la testa bassa e continuare a migliorarmi con uno staff che mi sta aiutando molto. Sul mio futuro ora penso a quello qui a Bologna”.
Per Hickey: Segnare tanti gol ti può aiutare a diventare un leader tecnico di questa squadra?
Hickey: “Il modo di giocare mi aiuta molto rispetto a quello a cui ero abituato in Scozia. Per quanto riguarda la mia esperienza devo continuare a migliorarmi per acquisire esperienza e dare una mano alla squadra”.
Questa rosa è più strutturata per un 3-5-2 o per un 4-2-3-1?
“Questo è un gruppo che ha lavorato con entrambi i sistemi di gioco. E’ chiaro che dipende molto dagli sviluppi delle gare, ma al momento crediamo che i difensori che abbiamo rendano meglio con la difesa a tre che consente agli esterni di rispettare i tempi di inserimento nella manier
Sansone può essere una carta da giocare dal primo minuto?
“E’ una carta che possiamo giocarci dal primo minuto, questo è fuori discussione, e potremmo anche sfruttare l’inerzia che ora Nicola ha dalla sua visto il gol realizzato. Oggi faremo in modo di far provare a tutti gli attaccanti i vari ruoli, poi decideremo”.
Per Hickey: Quali sono gli aspetti in cui pensi di dover migliorare ancora di più?
Hickey: “Credo di dover migliorare sia in fase offensiva che difensiva”.
Il messaggio di Sinisa qual è? Il presidente vi ha detto qualcosa?
“Io personalmente non sono stato presente al messaggio del presidente, che ha salutato tutti noi, e ha parlato personalmente con il mister. Mihajlovic ci ha invece detto di continuare a renderlo orgoglioso, e di sfruttare l’inerzia che una partita come quella di domani crea in ognuno di noi”.