Allegri getta ombre sulla possibilità di rivedere Locatelli in questa stagione.
Che partita può essere domani?
“Per loro è una partita importante perché battere la Juve sarebbe un risultato prestigioso, bisogna fare una partita giusta, di tecnica, seria altrimenti ne verremo fuori con le ossa rotte”.
Con quarto posto e Coppa Italia stagione in linea con gli obiettivi?
“Il quarto posto non è ancora matematico. Aver raggiunto la finale di Coppa Italia ci permette di giocarci un trofeo ed è comunque un obiettivo. Per il quarto posto è ancora lunga, facciamo un passo alla volta. Poi alla fine valuteremo il lavoro fatto, non solo sui risultati”.
Ci saranno cambi a centrocampo?
“Dopo l’allenamento deciderò. Arthur non recupera, speriamo di riaverlo con il Venezia. Siamo i soliti, dopo l’allenamento valuterò chi far giocare. Ci sarà qualche cambio, a centrocampo dipende come stanno.
Come procedono i recuperi di McKennie e Locatelli?
“McKennie ieri i primi passi di corsa, quindi meglio. Non mancano molto giorni alla fine della stagione. Locatelli ancora indietro, non so se riuscirà a tornare prima della fine della stagione”.
Un commento sul cammino europeo della Primavera? I consigli per i giovani allenatori?
“Di me di Sassuolo non c’è più niente, solo un grande affetto con chi è ancora lì. Sono ancora legato alla famiglia Squinzi, per me lì è stato un anno importante e quando torno è sempre un piacere anche se ultimamente mi hanno detto qualche dispiacere. Sono molto bravi. Mi è dispiaciuto molto per la Primavera, purtroppo il calcio è questo: da un partita praticamente persa dopo dieci minuti a essere rientrati e poi la lotteria dei rigori. C’è stato un ottimo lavoro del settore giovanile. I giocatori che arrivano in prima squadra crescono nei settori giovanili da quando hanno 8-10 anni. Son statistiche che ho visto qui alla Juve, ho visto al Milan. Il settore giovanile della Juventus sta facendo un ottimo lavoro, l’allenatore è stato molto bravo. Poi l’aggiunta della seconda squadra è importante perché il passaggio dalla primavera al professionismo è difficile”.
La crescita di Rabiot?
“Sta facendo meglio, piano piano si sta avvicinando anche al gol. Sta crescendo, è in fiducia, ha un motore diverso dagli altri e ha ancora tanti anni per poter far bene”.
Morata e De Ligt giocano?
“De Ligt sta bene, ce la fa a giocare. Devo scegliere uno fra Bonucci e Chiellini”.
Come si sente a essere l’allenatore in attività con maggiore percentuale di vittorie dopo Guardiola e Ancelotti?
“Son contento però quello che è stato è stato. Per mantenere quella media però bisogna vincere delle partite, fortunatamente sono alla Juve dove è più facile vincere che perdere le partite. Bisogna avere l’ambizione di finire al meglio la stagione arrivando nei primi quattro posti e cercare di vincere la Coppa Italia. L’anno prossimo ci conosciamo meglio e partiremo da una base un poi più alta”.
Allegri in chiusura: “Voglio fare un grosso in bocca al lupo a Stefano Tacconi, speriamo di rivederlo il più presto possibile”.