Inzaghi parla della sfida alla Roma che potrebbe dare lo spunto decisivo per il titolo.
Buongiorno mister, arriva la Roma e sarà una gara difficile: come se l’aspetta? –“Affrontiamo una delle squadre più forti della Serie A, allenata da un grande allenatore che tutti conosciamo per il suo cammino in Italia e in Europa. Sono in un ottimo momento, in campionato non perdono da gennaio contro la Juventus e perciò servirà grandissima attenzione. Per noi sarà una gara molto importante, una finale”.
Come si può lasciare al momento fuori Correa? – “Ha fatto un ottimo derby, come tutti gli altri. Abbiamo ancora due allenamenti, dovrò cercare di valutare lo stato di ognuno. Sono tutti disponibili, eccetto Vidal per una brutta distorsione accusata nel derby. Faremo le scelte migliori possibili”.
Dopo la Juve c’è stata una ripartenza. Domani che ulteriore passaggio può essere per l’Inter? – “La vittoria con il Milan ci ha dato tantissima convinzione, ci ha regalato un’altra finale. Non ci siamo mai persi, abbiamo raccolto meno di quanto si poteva in un certo periodo, ora dobbiamo finire nel migliore dei modi”.
Come pensa di gestire queste partite ravvicinate? – “Sappiamo che manca un mese al traguardo e abbiamo tantissime partite ravvicinate. Dovremo prepararci sempre al meglio, fare contro la Roma una gara di corsa e determinazione. Troveremo avversari che ci creeranno delle difficoltà. Tutti”.
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Tra Roma e Bologna ci si giocherà lo scudetto? – “Ci metto anche l’Udinese, sarà importantissima per noi questa settimana. Alla fine saranno 52-53 partite totali quest’anno e ora ci aspettano sei finali”.
Mourinho dice sempre che restare sul pezzo aiuta ad arrivare in fondo: lei che ne pensa? –“Il nostro è stato un bel percorso. Con il Bologna avremmo voluto giocarla a gennaio, ma la pandemia non ce l’ha permesso. Ho giocatori grandi ed esperti e che sanno recuperare bene, dopo ogni tipo di sforzo fisico e mentale”.
Secondo Allegri il ko con voi è costato il campionato alla Juventus. Posta al contrario, per l’Inter il successo è valso un potenziale scudetto? – “No, è stata una gara importante che arrivava in un momento delicato per noi. I ragazzi stanno facendo un ottimo lavoro da luglio. Dopo l’inizio della stagione le aspettative si sono alzate ma, questo, non deve scoraggiarci. Dobbiamo finire questo percorso lungo e insidioso nel miglior modo possibile. Ci stiamo preparando, spero di avere sempre il gruppo a disposizione per poter scegliere”.
In mezzo chiederà sforzi maggiori ai tre titolari? – “Barella, Calhanoglu e Brozovic hanno certamente giocato di più, ma i sostituti sono giocatori che si allenano perfettamente e sono sempre disponibili: ci daranno una grandissima mano. Anche Vidal ne ha giocate tante, purtroppo ci ha lasciato una caviglia nel derby e spero di recuperarlo per Bologna”.
Le hanno dato fastidio le polemiche per la designazione di Sozza? – “Penso solo alla finale che abbiamo raggiunto. La nostra è una delle classi arbitrali migliori d’Europa, poi certo tutti possono sbagliare. Nell’arco di un campionato penso che episodi contro e a favore si pareggino”.
C’è un’idea futura per far coesistere Gosens e Perisic nell’undici iniziale? – “Allenarli è una fortuna perché sono due grandissimi giocatori. Stanno benissimo entrambi. Contro il Verona hanno giocato insieme con Ivan seconda punta che, eventualmente, potrebbe anche spostarsi a destra. Darmian e Dumfries però stanno facendo molto bene. Le scelte non mi mancano”.