Per la sfida contro il Bologna Allegri ha a disposizione solo due centrocampisti. L’obiettivo è il quarto posto che non è stato ancora raggiunto.
Come arriva alla squadra?
“Ci arriviamo bene, dopo una buona settimana di lavoro. Ci tengo a salutare Sinisa che domani purtroppo non c’è, gli auguro una pronta guarigione. Il Bologna sta bene fisicamente, ha fatto buoni risultati e non è semplice da battere. Noi abbiamo bisogno di punti per consolidare il quarto posto”.
Bonucci dall’inizio?
“Sta bene, però devo decidere fra lui e Chiellini anche in vista della Coppa”.
Le italiane fuori dall’Europa tranne la Roma e niente Mondiali. Cosa vuol dire?
“Vuol dire tanto e niente. Noi siamo passati dall’esaltazione post Europeo dove sembrava che tutto fosse risolto. Un conto è vedere la realtà delle cose, non è una questione tecnica ma generale. Basti vedere anche solo gli introiti del campionato italiano e quelli del campionato inglese. In Italia spesso si mette la testa sotto la sabbia, finché non prendiamo una strada non possiamo sapere se sia giusta o sbagliata. In Italia si tende a vivacchiare, noi italiani siamo bravi ad arrangiarci”.
A che punto è la Juve rispetto ai programmi di inizio stagione?
“Potremmo essere soddisfatti momentaneamente, però il quarto posto che era l’obbiettivo della stagione dobbiamo ancora raggiungerlo. Sono dispiaciuto per la Champions e per la Supercoppa. Quest’anno abbiamo iniziato un percorso insieme facendo buone cose”.
Arrivare terzi o secondi ulteriore certificazione della crescita rispetto all’anno scorso?
“Ci siamo conosciuti con la squadra, con i singoli giocatori. Siamo in un momento cruciale della stagione perché dobbiamo raggiungere l’obiettivo minimo cercando di fare più punti possibile”.
Cuadrado ha rinnovato, come sta? Danilo deve riposare?
“Cuadrado c’è stato il rinnovo che era automatico per le presenze, si è allenato sta bene. Ho solo due centrocampisti, se giochiamo a tre qualcuno devo mettere, se giochiamo a due abbiamo Zakaria e Rabiot”.
Dybala come sta? A Cagliari stava per toglierlo…
“Sono stato fortunato ed essere fortunati è importante. Paulo sta crescendo molto di condizione, ha avuto un’annata travagliata fra infortuni e robe, sta bene lui come tutta la squadra. Mi aspetto tanto da tutti, dobbiamo fare più punti possibile per garantirci la posizione che abbiamo in questo momento”.
C’è un feeling da ricostruire con lo Stadium viste le cinque sconfitte casalinghe?
“Sono dati di fatto, dai numeri non puoi scappare. Bisognerà migliorare questi numeri sicuramente l’anno prossimo, perdere 5 partite allo Stadium incide in campionato e in Champions”.
Rimpianti per non essere andato all’estero vedendo quanto successo in Europa, soprattutto il Real Madrid?
“Assolutamente no. Sono tornato alla Juve molto contento e molto felice. Ho mio figlio di dieci anni che vive a Torino, è stata una scelta fatta anche per questo motivo. Oltre perché volevo lavorare ancora per la Juventus e fare quattro anni buoni per costruire qualcosa di importante, non ho assolutamente rimpianti perché mi ritengo molto fortunato. Sto facendo un bellissimo lavoro e sono a buoni livelli. Mi sono tolto delle soddisfazioni e cerco di togliermene altre assieme alla società con cui sto lavorando”.
La stagione di Kean?
“Ha fatto buone cose e gol importanti. In questo momento gli altri stanno facendo meglio, lui comunque è a disposizione e deve farsi trovare pronto”.
Vlahovic capocannoniere?
“Lo spero, così ci garantirà il posto fra le prime quattro. Domani giocherà”.
Cosa aveva Nedved a Cagliari? Vi siete confrontati?
“Credo che lui abbia fatto un’esternazione come capita spesso durante la parta. Difficilmente uno rimane sempre fermo, la partita porta a muoverti. Non c’è nessun problema, stiamo lavorando bene insieme. Ci sono tutti i presupposti per finire l’annata nel migliore dei modi e iniziare la prossima ancora meglio”.