Dopo la vittoria al fotofinish con il Venezia, Thiago Motta continua a tenere i suoi sulla corda in quanto la salvezza non è ancora stata conquistata.
Sta cercando di tenere tutti calmi, con la salvezza ancora da conquistare. Come vede la squadra?
“Molto bene. L’entusiasmo è enorme, come prima del Venezia. Questo fuoco non possiamo metterlo noi, dobbiamo affrontare la prossima come le altre, con concentrazione e determinati per l’obiettivo”.
Anche a livello atletico state molto bene.
“Io li vedo benissimo, atleticamente, emozionalmente e tatticamente. Siamo in un momento dove vedo la nostra squadra al massimo, pronta ad affrontare ogni allenamento, partita. Ognuno dando il massimo per il collettivo”.
La classifica lascia qualche assillo in meno. La spinge a sfruttare chi ha giocato meno?
“Pensiamo all’oggi, al dare il massimo. Penseremo alla prossima partita e sarà sempre così, senza nessun cambio. I ragazzi sanno come funziona, ogni giorno hanno la possibilità di dimostrare il proprio valore, con tanti aspetti che guardiamo durante la settimana, per meritarsi di stare nel gruppo e negli undici, entrando anche a partita in corso. Tutto per meritocrazia”.
Thiago Motta è sottovalutato?
“Come allenatore mi concentro sul mio lavoro, sul quotidiano e sul lavorare duro, con convinzione e idee. Tutto il resto, scusatemi, ma interessa pochissimo”.
Dopo il Venezia era anche commosso. Anche il piccolo Spezia e il piccolo Picco le ha regalato grandi emozioni.
“Tutte le emozioni che uno prova sono diverse. Abbiamo la fortuna di vivere, approfittare del momento e quel momento era il più grande della mia vita, era da vivere e io lo vivo così. Spero di poter vivere con questi ragazzi altri bei momenti come dopo la partita”.
Un finale in casa con tutte le big. Quanto pesano i punti ad Empoli?
“La più difficile è la prossima, stiamo concentrati e determinati al massimo della nostra possibilità”.
In Champions non ci sono italiane, in Europa ci sono Atalanta e Roma. Che ne pensa? Cosa c’è di diverso dai suoi tempi?
“Un qualcosa possiamo migliorare per il futuro ed essere protagonisti anche in Europa. Ci sono momenti e spero che prima possibile potremo stare bene in Europa perché converrà a tutti, alzando il livello del campionato. Sono sicuro torneremo presto”.
Fate tabelle a questo punto del campionato?
“Mi risparmio questo lavoro e lo lascio a voi (ride, ndr). La cosa più importante è l’allenamento di stamattina, quello di domani prima di partire e la partita di Empoli, che è la più difficile dell’anno perché è la prossima. Le abbiamo affrontate tutte così, con grande rispetto. L’Empoli è una squadra che sta in quella posizione perché se lo è meritato e con grande rispetto noi scenderemo in campo per la vittoria”.
L’Empoli ha fatto benissimo nel girone di andata, ora arrivano meno risultati. Cosa è cambiato secondo lei?
“Hanno messo in difficoltà tante squadre, sono coerenti. Sono una buona squadra con buoni giocatori e un buon allenatore, esperto e che sa cosa vuole. Noi dobbiamo pensare a noi, a cosa dobbiamo fare per affrontare al massimo questa squadra”.
Cosa chiede di diverso a Kovalenko?
“Mi ha soddisfatto tantissimo, come tutti i giorni in questo periodo. Sono contento di avere un altro giocatore che sta cercando di dare il suo massimo per essere disponibile. Può giocare anche a sinistra anche se è centrocampista, fa bene a lui e alla nostra squadra”.