Mazzarri presenta la trasferta in Friuli dopo 3 sconfitte consecutive. Gli isolani dovranno ripartire per non vedere vanificati gli sforzi fatti per tirarsi fuori dalla zona calda.
Come si riannodano i fili del discorso dopo la sosta per le nazionali?
“La squadra si è riunita al completo due giorni fa, i ragazzi sono arrivati alla spicciolata. Ho parlato prima con chi era con me, è vero che con la partita col Milan non abbiamo fatto punti ma un’ottima prestazione. Ora però è inutile parlare, bisogna fare i fatti. I complimenti e gli elogi lasciano il tempo che trovano, serve portare a casa punti, giocando bene e con attenzione”.
Questa squadra non segna da tre partite, Pavoletti ha il Covid e Keita ha fatto un allenamento, Joao Pedro si è aggregato da poco. Qual è la soluzione oltre al cross di Bellanova per provare ad aprire l’Udinese?
“In questi due giorni si è lavorato su questo, vedrete come andiamo in campo. È vero che non facciamo gol, ma occasioni ne abbiamo avuto con il Milan. In questo periodo non ci gira bene, basta guardare le partite. Abbiamo sbagliato spesso l’ultimo passaggio, anche se la traversa con il Milan ancora pesa. Aveva fatto una gran cosa Pavoletti, un gran cross Zappa, meritavamo il pareggio. Le cose le creiamo, lo abbiamo fatto anche con la prima in classifica: si spera sempre di fare meglio”.
Come ha trovato Cragno e Joao Pedro al ritorno dalla nazionale?
“Come volete che li abbia trovati, erano giù di morale. Ma ora dobbiamo pensare al Cagliari, attraverso il buon rendimento in rossoblù poi possono tornare a vestire quella maglia. Ma ora serve prendere punti”.
Qual è la lezione imparata dalla partita d’andata?
“Lì abbiamo toccato il fondo, quella batosta ci è servita per risalire. Lo facemmo allora con la partita successiva, ma la vera svolta è stata il girone di ritorno. Quei cazzotti ci son serviti, anche se il vero rammarico è stato aver fatto pochi punti durante il girone d’andata. Basta però pensare al passato, pensiamo solo al presente e al futuro”.
Domani torna Rog: quale pensa che sarà il suo apporto alla salvezza?
“Lo aspettavamo da tempo, io lo conosco anche da prima che arrivasse a Cagliari. È un ragazzo che domani sarà in panchina e vedremo, l’ho già visto bene e penso che sia pronto a giocare uno spezzone di gara”.
L’anno scorso la rimonta salvezza arrivò nelle ultime otto giornate, pensa di avere un calendario migliore delle avversarie?
“Questo calendario è strano, lo avete notato anche voi: a volte abbiamo visto squadre di bassa classifica fare imprese contro le big, quindi non bisogna mai dare nulla per scontato. Per quanto mi riguarda, però, domani abbiamo una super partita che dobbiamo affrontare come se fosse contro la prima in classifica. Il calcio è molto semplice, anche se non ci sono mai partite scontate. Dobbiamo prendere punti in ogni gara a prescindere dall’avversario”.
Sono arrivate le date dei recuperi, finalmente.
“Sono contento, almeno si sanno le date anche se sarebbero dovute essere già recuperate a oggi perché c’era il tempo. Ma almeno ora sappiamo che almeno un po’ prima della fine conosceremo la classifica e ripartiremo tutti alla pari, per così dire”.