Mihajlovic e Binks in conferenza per sfida al Bologna. Il mister analizza il periodo dei felsinei e punta l’obiettivo stagionale.
Era fallo su Donnarumma?
“Non lo so, sono quelle situazioni grigie che vanno interpretate dall’arbitro. Voi siete troppo cattivi con Donnarumma, sia i francesi che gli italiani. Gli fate pagare tutto, lui non ha fatto la scelta giusta, anch’io ho parlato con lui e gli avevo consigliato di rimanere, ma ha scelto così. Se non ci fosse stato Donnarumma l’Italia non avrebbe vinto l’Europeo, è stato protagonista. È un ragazzo equilibrato comunque”.
Sarebbe contento al raggiungimento di cosa in questo finale di campionato?
“Sarei contento di arrivare a sinistra, con l’atteggiamento giusto, magari facendo sbocciare qualche giovane. Nelle ultime 3 partite ci siamo rialzati, penso sia stato questo un piccolo momento positivo. Forse si poteva fare di più ma abbiamo affrontato due squadre che rischiano di retrocedere e non è mai facile. Il Torino è stato un avversario ostico, una squadra che ti fa tirare molto poco, una delle top in Europa. Domani si alza un po’ la difficoltà, un altro step da affrontare. Quando si scala una montagna, ci sono tre scelte davanti a noi, due che controlliamo noi e uno che non controlliamo. La prima è quella di mollare alla visione della montagna troppa alta. La seconda è quella più ambiziosa ed intelligente: modificare sé stessi per superare e passare il percorso della montagna. Nella terza alla presenza di difficoltà nel percorso che non vengono superate, si cercano alibi e scuse per il mancato superamento. Bisogna fare autoanalisi quindi, cambiare il proprio modo di essere, diventare adulti e non più bambini, questo lo dico spesso anche ai miei ragazzi. Loro devono essere più responsabili e in grado di superare le difficoltà. Noi dobbiamo diventare grandi ed adulti, solo così avremo la speranza di centrare il nostro obbiettivo.
Si aspetta qualcosa in più nella crescita della squadra anche dai giocatori più esperti?
“Si può sempre migliorare. Essere vecchi comunque ti porta a ragionare in modo diverso, i più esperti crescono ancora in questi periodi, ma continuano a farlo assieme alla squadra in un processo di crescita”.
Per Binks: come ti senti a Bologna, a che punto è il tuo inserimento in questo contesto di crescita?
“Il percorso non è stato facile fin dall’inizio. Sento che sto migliorando, De Silvestri e Medel mi stanno dando una grande mano, Lollo poi parla un ottimo inglese e Gary mi comunica tanto per aiutarmi nella fase difensiva”.
Che Fiorentina si aspetta davanti domani?
“La Fiorentina è una squadra forte, hanno speso tanto dopo aver venduto Vlahovic, ma ne hanno comprati tre. Pressano, giocano bene, in velocità… sono molto forti. L’andata è stata decisa dalle palle inattive, con la punizione e il rigore, ma avevamo giocato bene, come i nostri due gol costruiti da due azioni bellissime. Domani ci aspetta un ambiente ostile e caldo. I ragazzi si sono allenati bene e siamo fiduciosi. Loro ci metteranno sotto ma ci concederanno anche occasioni. È una squadra che crea ma che rischia. Sarà una partita aperta”.