Allegri parla della trasferta a Genova e della condizione di Dybala, Danilo, Ciadrado, De Sciglio, Bonucci e gli altri
In che momento arriva questa sfida?
“Arriva in un momento decisivo della stagione, siamo verso la fine anche se mancano ancora due mesi. Di fronte abbiamo una settimana intensa prima della sosta, speriamo sia divertente e piacevole. Domani c’è la Samp che nelle due in casa con Giampaolo ha fatto bene con due vittorie, sei gol fatti senza subirne, ci sarà una squadra che aggredirà da subito in uno stadio quasi pieno e dobbiamo essere pronti come approccio. Abbiamo bisogno entrambe di punti, servirà farsi trovare pronti”.
Tridente ipotesi concreta?
“Devo decidere perché qualcuno ha bisogno di riposare. Sta mattina quando segnavo i convocati dicevo “Ma siamo troppi oggi”. Cuadrado è a posto, De Sciglio e Alex Sandro sono rientrati. Domenica Chiellini se tutto va bene sarà con la squadra e speriamo di averlo per mercoledì, Bernardeschi rientrerà. Quando sta per arrivare la Champions è come il miele, arrivano tutti”.
Danilo riposa? Come stanno De Sciglio e Alex Sandro?
“No Danilo domani giocherà, tra l’altro se non sbaglio dovrebbe fare 100 presenze con la Juventus. De Sciglio si è messo a disposizione dopo questo problema al ginocchio e ora sta meglio, Alex Sandro sta bene ma non ho ancora deciso”.
Il terzo posto può essere un obiettivo?
“L’obiettivo nostro è entrare tra le prime quattro, poi terzo o quarto cambia poco. Lavoriamo per questo, bisogna continuare perché è ancora lunga, ci sono tanti punti e veniamo da tante partite. Domani serve una partita pesante dove bisogna uscire con un risultato positivo per continuare la striscia positiva e soprattutto consolidare il quarto posto”.
Come ha visto Dybala?
“Paulo meglio, anche lui come Bonucci potrebbe tornare disponibile per la Champions. Però adesso dobbiamo pensare alla Sampdoria, poi domenica quando ci ritroveremo valuteremo. Tanto poi abbiamo due giorni prima della partita di mercoledì”.
Mentalmente come si affronta una partita come quella di domani?
“Vincere a Genova è sempre complicato, col Genoa e con la Samp. L’ambiente, i tifosi… la Samp in casa è un’altra squadra e lo dimostrano i risultati. Ci dobbiamo aspettare una partita complicata, dobbiamo restare in partita. Serve essere bravi e soprattutto avere il carattere, la voglia e l’orgoglio di portare a casa la partita”.
Si aspettava questa tenuta mentale di Vlahovic? Può riposare a breve?
“Sono contento, non era semplice arrivare alla Juventus e giocare ogni tre giorni dove carichi fisici ma soprattutto mentali sono diversi visto che devi vincere ogni partita. Quando giochi per vincere ogni palla può farti vincere o perdere, questo fa la differenza. Sta lavorando bene, deve migliorare come tutti. Ci ho parlato anche ieri, gli ho detto che deve essere più pulito nel gioco per sprecare meno energie fisiche, fare meno lotta e alzare il suo livello di qualità tecnica che ne ha già tanta ma gli serve un po’ di tempo. Poi è un ragazzo di cuore. C’è un buono spirito in generale, siccome però il calcio si gioca su un filo… Come successo l’altra sera fra Real Madrid e PSG, quando tutto sembrava liscio poi c’è stato l’imprevisto. Bisogna essere bravi a gestire l’imprevisto, altrimenti poi scivoli e ti fai male. In questo momento non abbiamo fatto niente, i conti speriamo di farli il 28 maggio altrimenti li faremo una settimana prima. Sul riposo devo decidere domani”.
Percepisce nervosismo nelle avversarie con tutte queste polemiche sugli arbitri?
“No non percepisco anche perché per farlo bisogna stare all’interno di un ambiente. Io posso dire che la Juve deve chiacchierare poco e fare tanto. Quelle davanti resteranno davanti perché hanno talmente tanto vantaggio che noi non possiamo arrivarci. Noi dobbiamo pensare al quarto posto, all’ottavo di Champions. Dobbiamo recuperare energie e se non succede niente quelli recuperabili li avremo tutti a disposizione dopo la sosta per il rush finale”.
In che momento psicologico è Dybala? Un commento a quanto detto da Tardelli su Dybala umiliato, dove si sta sbagliando?
“Dare dei giudizi su quello che dice uno o un altro non è mia competenza. Dire che ha bisogno di… Paulo è un uomo di 29 anni, un professionista che è in una situazione in cui deve discutere il contratto e non ha bisogno di nessuno. Si gioca, si va in campo e si fa quello che si deve fare. Lo vedo sereno e tranquillo. Dire che ha bisogno di qualcuno è un’offesa anche verso di lui. Ora deve pensare a recuperare, si sta impegnando molto. Io ho bisogno di Paulo, la squadra ha bisogno di lui, è un giocatore tecnico, ci dà qualità. Per la fine ho bisogno di tutti, speriamo di recuperarlo per mercoledì”.
Cuadrado può giocare dall’inizio?
“O gioca Cuadrado o gioca Aké”.