Il Verona di Tudor è ancora nella morsa del Covid e si appresta ad affrontare il Sassuolo al Mapei Stadium.
A distanza di un girone, è dove si aspettava di essere?
“Io sono contento. Non ho nessun pensiero a riguardo. Sto lavorando, stiamo facendo bene. Non ho capito la domanda: che vuol dire?”.
La posizione di classifica rispetta il vostro valore?
“Il Verona parte sempre per salvarsi, da quel punto di vista siamo contenti. Stiamo facendo bene, penso che la squadra stia bene e che abbiamo iniziato bene il girone di ritorno: abbiamo fatto una grande gara a La Spezia e una buona partita con la Salernitana. È solo che domenica è successo qualcosa di difficile da spiegare: eravamo delusi per il risultato, ma partite così le vinci nove volte su dieci. Per non parlare degli arbitri: dopo la partita sono stato troppo blando. Poi c’è sempre da migliorare, è così nella vita e nello sport: c’è solo da andare in una direzione”.
Simeone è la grande sorpresa sin qui?
“Dico sempre che il capocannoniere va valutato senza rigori. Per me è stato il capocannoniere del girone d’andata, giocando nell’Hellas. È una cosa forse sottovalutata: Vlahovic quanti rigori ha tirato? Non ha fatto qualcosa di straordinario, di più. Ora c’è da continuare, deve provare ad arrivare a venti, senza però fissarsi sui numeri, perché non è la strada giusta”.
Ha smaltito l’amarezza? Il Sassuolo è forte…
“Sono d’accordo, sarà una gara difficile. Abbiamo lavorato molto bene in settimana, andiamo là con le nostre forze. Giochiamo sempre per vincere, attaccando e difendendo a nostro modo. Vediamo cosa succede, vogliamo fare un bel girone di ritorno: siamo motivati, dobbiamo conquistare la salvezza il prima possibile”.
Barak è migliorato? Cosa non ha funzionato con Cetin?
“Cetin è un ragazzo d’oro e un buon giocatore. Ma in questo sistema per lui non è facile, basta poco e ti fregano: gli altri facevano bene, non ha trovato spazio ed è giusto che sia andato a giocare. Antonin sta meglio, è in risalita: è fondamentale per noi, vediamo come farlo giocare in queste due partite”.
Chi recupera per domenica?
“Siamo sulla buona strada, domani ci sarà un altro giro di tamponi. Magnani è tornato, Cancellieri, Ragusa. Gli altri non so, bisogna vedere”.
Invidia qualcosa al Sassuolo?
“È una società seria, lavora bene da anni. Hanno una caratteristica ben definita, giocatori giovani. Sarà una bella sfida, tra due modi opposti di intendere calcio”.
Il rientro di Frabotta è previsto per fine gennaio? Pensate di intervenire in quel reparto?
“Abbiamo preso un giocatore giusto per noi come Depaoli. Il Covid ha rallentato un po’ il rientro di Frabotta, vediamo quando rientrerà: le tempistiche grossomodo sono quelle”.
Un suo commento sul nuovo protocollo anti-Covid?
“Metà della nostra squadra l’ha avuto. Noi eravamo sul 50% di contagiati, con questa regola non avremmo giocato tutte e due le partite, insieme ad altre due o tre squadre. Bisogna adeguarsi, avere anche fortuna, o forse anche bravura per non beccarlo”.