Allegri non ci sarà in panchina per la sfida alla Roma: “Sono cose che capitano.”
Che partita si aspetta?
“È sempre Roma-Juventus, è una gara difficile perché la Roma ha ottime individualità. Poi Mourinho nei momenti di difficoltà, come adesso dopo la sconfitta di Milano, preparerà una grande partita e si esalta. Questo è un altro scontro diretto, bisogna prepararsi al meglio”.
Si aspettava la squalifica?
“Ci stava, son cose che capitano non c’è bisogno di dire altro”.
Dybala titolare domani?
“Valuterò oggi la squadra, ci saranno dei cambi perché qualcuno ha giocato un po’ di più. Veniamo da una settimana di duro lavoro. Avevamo un po’ di fatica nelle gambe l’altra sera che ci ritroveremo più avanti, deciderò dopo l’allenamento”.
Chiesa può giocare di nuovo dall’inizio? Domani due centrocampisti più gli esterni?
“Dipende oggi molto dalle condizioni di Chiesa, se ha recuiperato. Come sta Dybala, Bernardeschi comunque ha giocato tanto nelle ultime partite, anche se veniamo dal recupero della sosta. Abbiamo fuori Alex Sandro sicuramente, a disposizione tornerà Chiellini, poi Kaio e Pellegrini che non sono in condizione ottimale. Bisogna arrangiarsi, poi avremo la Supercoppa, l’Udinese, la Sampdoria e il Milan. Saranno importanti i cambi, dovrò dividere la partita tra alcuni giocatori. L’importante è avere uno spirito giusto, fare una grande partita per uscire con un risultato positivo da Roma”.
Cosa ha funzionato e cosa no col Napoli?
“Tutti ci aspettavamo di battere il Napoli per arrivare lì a due punti. Però è uno scontro diretto e siamo rimasti alla stessa distanza, abbiamo fatto cose buone e cose meno buone. Dobbiamo rafforzare le buone e migliorare la qualità nei passaggi, quello va migliorato molto. Stiamo crescendo però, stiamo recuperando tanti giocatori. Danilo da lunedì è completamente recuperato anche se non può giocare tutta la partita, Dybala e Chiesa stanno meglio, Chiellini è rientrato. Sono bei segnali perché abbiamo tante partite. La squadra ha fatto buone cose, abbiamo subito un gol sciocco però il Napoli è forte, ha un bel palleggio e noi dovevamo sfruttare meglio alcune situazioni d’attacco”.
Ci sono similitudini fra lei e Mourinho?
“Io sono venuto qui sapendo che era un anno dove bisognava cominciare a cambiare la squadra per rientrare fra un anno o due a tornare a lottare per lo scudetto. Potevamo fare meglio ma è una questione di crescita d’esperienza della squadra, giocatori che hanno meno esperienza nel vincere e nel giocare tante partite una dietro l’altro è normale che le paghino. La Roma è dietro di noi di tre punti, il campionato italiano non è facile e Mourinho sta un buon lavoro. Nel calcio non cambi tutto in tre mesi. Noi dobbiamo migliorare nella fase realizzativa, nella gestione della palla, nell’attacco alla porta però siamo migliorati in tante cose dall’inizio. Ci vuole pazienza, lo sapevo e non sono spaventato da questo. Tutti vorremmo vincere e lottare per lo scudetto, ma ci sono momenti in cui devi saper costruire e tornare nel giro di uno o due anni a lottare per lo scudetto”.
Come sta Arthur?
“Arthur è rientrato, è in una buona condizione. Essendo rientrato più tardi perché era positivo al Covid-19 sta trovando una buona condizione. È un giocatore che se non ha 90 minuti nelle gambe resta un cambio importante”.
Ci sono problemi irrisolvibili in questa squadra?
“Non ha problemi irrisolvibili, stiamo lavorando per migliorare la qualità del gioco e la fase realizzativa. Su questo dobbiamo lavorare per arrivare in fondo, per entrare nelle prime quattro che è l’obiettivo della stagione. Poi abbiamo la Champions, la Supercoppa, ancora il campionato. Bisogna arrivare con una crescita importante, capire i momenti della partita che è importante. Più si gioca, più c’è esperienza soprattutto per capire che per vincere bisogna avere determinate qualità e non basta solo la tecnica. Sono sereno. Ho sempre detto che a parte l’Inter, più il Milan che sta facendo molto bene, le altre squadre si giocano tutto per gli altri tre posti. Vediamo dopo tutti questi scontri diretti dove saremo”.
Un commento alle parole di Khedira?
“Ogni giocatore ha la sua caratteristica di gioco, la Juve ha cambiato molto. Oggi ci sono giocatori con meno esperienza e caratteristiche completamente diverse da quelli di prima. Bisogna lavorare su questi e farli migliorare e lo faremo. I giocatori non sono macchine che le puoi fare uguale, sono completamente diversi fra loro. Per questo ci sono i cicli dove fai per tanti anni delle vittorie e altri in cui devi lavorare per costruire un altro ciclo vincente”.
Cuadrado può non giocare domani perché diffidato?
“No Cuadrado gioca domani, perché Pellegrini non ha i 90 minuti nelle gambe essendo rientrato da poco. Quindi vi ho dato due terzini, i centrali sono quelli… Fino a lì non potete sbagliare”.