Mazzarri parla della trasferta di Marassi con Ceter infortunato (problema al ginocchio sinistro, con nuovi accertamenti dopo l’Epifania). Godin, Caceres e Oliva hanno ancora giorni di permesso e Nandez e l’allenatore in seconda, Bellucci, positivi.
Da cosa parte il 2022 del Cagliari?
“Vorrei che il 2021 venga dimenticato, mi auguro di iniziare il 2022 in modo totalmente diverso. La partita con la Juventus mi è piaciuta, perché abbiamo fatto una partita importante. Da lì bisogna ancora migliorare alcune cose, ma come approccio alla partita mi è piaciuta, nel secondo tempo abbiamo prodotto un bel calcio e alcune occasioni nitide. Vorrei che tutte le partite si affrontassero in questo modo”.
Quante chances ha di debutto Lovato? Quanto è importante avere a disposizione anche Gagliano?
“Il fatto che abbiamo vinto all’andata è relativo, ogni partita ha la sua storia. Ora la Sampdoria è in una buona condizione di classifica, è una formazione importante e difficile da affrontare. Lovato è un giocatore importante, ma sappiamo che l’Atalanta è ormai una squadra di vertice. Noi andiamo a Genova a giocare con tanti giovani e per fare una buona squadra. Ora bisogna iniziare a fare i fatti e i risultati”.
Si aspetta altri innesti in difesa, almeno numericamente?
“Ho dato come allenatore indicazioni alla società su quello che serve, loro sanno bene quello che ho detto. Vediamo cosa sarà possibile fare, penso che la società abbia in mente di fare qualcos’altro in più, ma non dico cosa”.
Dopo la gara con l’Udinese ha per caso pensato alle dimissioni?
“No. Anche perché quando uno arriva in corsa sa che ci sono difficoltà, ma abbiamo provato a fare il massimo con la rosa che avevamo prima della riapertura del mercato. Tanto che appena è stato possibile con la società si è subito mossa”.
Ha già parlato con Gagliano?
“La verità è che ci siamo salutati e basta, ho visto un allenamento e mezzo e approfitteremo per il viaggio per conoscerci”.
Tornando sul mercato, si aspettava qualcosa di più?
“Il mercato è iniziato ora e non è facile. È arrivato Lovato, Goldaniga è stato fermato dal Covid. È presto per i giudizi, abbiamo bisogno di fare prestazioni convincenti e fare punti”.
Ladinetti ci sarà domani? Che giocatore le è sembrato fin qui?
“È rientrato da poco, ma mi ha fatto una buona impressione. Domani viene con noi in panchina, come Faragò. Siamo in emergenza, portiamo tutti quelli che hanno fatto i test e sono disponibili per iniziare un anno diverso, a livello di spirito di squadra e di gruppo”.
Si è fatto tanto il nome di Baselli, quanto servirebbe a questo Cagliari?
“Quanto dura il mercato? Quasi un mese, ma approfitto di questa domanda per rispondere a tutti: non posso dire queste cose, parlo solo dei miei giocatori, degli altri non mi sentirete mai parlare fino a che non verranno qui in Sardegna”.
Quanto la preoccupa la nuova ondata Covid?
“Ho visto con i miei occhi le difficoltà che sta creando, sinceramente è complicato allenare in questo periodo, perché le prestazioni sono molto condizionate. Preferisco affidarmi alle decisioni della Lega però senza commentare troppo, anche se è chiaro che alla lunga possa essere un campionato falsato. Però non pensiamoci ora, pensiamo soltanto alla nostra classifica”.