Mihajlovic in conferenza stampa prima della trasferta di Torino contro i granata.
Buongiorno Sinisa. Secondo lei quanto vale la rosa del Torino?
“La rosa del Torino può essere anche superiore alla nostra però siamo dove siamo in classifica. Se togliamo le prime 7, non credo che tutte siano attrezzate per l’Europa, la fiorentina è quella con più possibilità per la rosa ce ha. Sassuolo, Torino e Bologna credo siano più o meno sullo stesso piano”.
Domani è una partita difficile da pronosticare… Potrebbe essere la gara del riscatto dopo la sconfitta con la Fiorentina?
“Abbiamo perso la partita contro la Fiorentina ma non abbiamo perso la strada. Uno sportivo deve allenarsi e mostrare la crescita anche e soprattutto dopo aver perso. Quando l’allenatore vede la squadra allenarsi come abbiamo fatto noi in settimana, è molto fiducioso. Domani incontriamo una nostra concorrente e meno errori individuali faremo più avremo possibilità di vincere. Domani sarà una partita dove dovremo sfruttare i loro errori”.
Novità su Arnautovic?
“Marko si è allenato ieri con noi, lui è sicuro di farcela. È un giocatore che ci permette diverse soluzioni e soprattutto i compagni con lui in campo si sentono più forti. Se sta bene giocherà ma non so quanti minuti abbia nelle gambe”.
Per Soriano: Quanto conta la leadership dei giocatori più esperti?
“Noi più grandi dobbiamo essere da esempio per un gruppo di giovani che stanno facendo bene. Dobbiamo caricarci a vicenza e capire che è importante lavorare con serietà”.
Con riferimento all’intervista rilasciata da Arnautovi alla Gazzetta dello sport, Marko ha paragonato in prospettiva il Bologna all’Atalanta…
Mihajlovic: “Bologna è Bologna, e l’Atalanta è l’Atalanta. Il Bologna farà il suo percorso ed è sulla strada giusta. Giochiamo e facciamo quello che dobbiamo fare. Sappiamo che il percorso di crescita è abbastanza lungo. Faremo tutto il possibile per migliorarci anno per anno. Noi abbiamo imboccato la nostra strada e andiamo avanti. Ogni cosa per step. I presupposti sono buoni ma non abbiamo una data entro cui arrivarci. Dobbiamo essere concentrati sul presente”.
Soriano: “Dobbiamo migliorarci anno per anno, non so se arriveremo dov’è ora l’Atalanta ora, ma dobbiamo cercare ogni anno di raggiungere gli obiettivi che sono stati posti”.
Tecnicamente come mai Santander non gioca?
“Sono scelte tecniche che faccio io… si allena e sta con noi. E’ un giocatore che si allena bene e si comporta bene. Il fatto che non giochi non dipende da nulla di personale. Domani potrebbe uscire Arnautovic e subentrare lui. La stessa domanda potete farmela su Van Hooijdonk”.
Sinisa ha messo radici a Bologna? Vista la risposta sul progresso futuro del Club…
“Prima parlavo della società, ho ancora un anno di contratto qui. Parlo in generale di Club… Non dobbiamo invidiare niente a nessuno! Bologna è una bellissima piazza. Si deve percorrere la strada dell’Atalanta che è un esempio, ma non voglio che il Bologna sia l’Atalanta. La società sa dove vuole arrivare e la strada è giusta. Io non so quanto starò a Bologna, ma so che qui sto benissimo”.
Il vostro passato a Torino?
Mihajlović: “A Torino c’era un problema tra me e Cairo sulle questioni di mercato, non sono stato cacciato per il derby perso. Sono stato bene e abbiamo fatto tante belle cose, tanto è vero che quando sono stato mandato via sono venuti in albergo 15 giocatori alle 3 del mattino a trovarmi e salutarmi”.
Soriano: “Sono stato poco a Torino ma è stata una bella esperienza, anche se non giocavo con continuità. C’era un bellissimo gruppo. Domani bisogna vincere per il Bologna, non vincere per battere il Torino”.
Vista l’assenza di Dominguez ci sarà un’occasione per Viola?
“Senza Dominguez abbiamo diverse soluzioni. Possiamo mettere Medel a centrocampo, così come Vignato o Viola. Ho tre soluzioni su cui puntare, ma ci devo ancora pensare bene”.
Un commento sulla situazione di Ferrero e sulla liberazione di Patrick Zaki?
“Sono stato dispiaciuto per Ferrero… Gli sono vicino, non l’ho sentito ma se possibile vorrò andare a trovarlo. Con me lui è stato meraviglioso, mi è venuto a trovare diverse volte in ospedale durante il periodo della malattia. Patrick l’abbiamo già invitato allo stadio e a Casteldebole, sono contento sia stato finalmente liberato”.