D’Aversa in conferenza stampa di presentazione al derby della lanterna in un momento più che particolare per i blucerchiati.
“Prima di rispondere alle vostre domande, vorrei fare alcune riflessioni. In questo momento sembra tutto nero ma c’è la volontà da parte mia è di vedere le cose a colori. La prima riflessione è al presidente Massimo Ferrero, per cui provo stima professionale e umana, e spero che questa situazione si risolva velocemente. La seconda la voglio fare per la Sampdoria, inteso come club. In questi giorni stanno dimostrando compattezza e di questo sono davvero orgoglioso di essere allenatore della Sampdoria. La terza è per la squadra. Sappiamo l’importanza del derby, partita che non va giocata ma vinta. Dobbiamo andare in campo con la determinazione di essere protagonisti. Abbiamo. una grande opportunità, entrare nella storia del club vincendo il derby. L’ultima è per tifosi. Ci sarà bisogno di unità e nei colori. Non solo per le strade ma anche allo stadio. Siamo nella burrasca ma ognuno deve prendere un remo. E’ un momento difficile, ne usciremo insieme e dobbiamo iniziare vincendo il derby”.
Come si prepara il derby?
“Sotto l’aspetto motivazione non va preparata. Dobbiamo evitare di arrivare carichi di tensione. La differenza lo fa il come si interpreta questa partita. Per portare a casa un risultato pieno, sono gare dove non conta tanto l’aspetto tattico ma la voglia di vincere il duello ed essere superiore all’avversario
Il suo ricordo del derby da giocatore.
“Purtroppo si è perso la partita, ho avuto l’occasione per pareggiare ma non sono stato fortunato. Mi ricordo lo stadio pieno ed è una partita bellissima da giocare e non posso nascondere che invidio un po’ i miei giocatori. Pagherei per giocarla”.
Come sta la squadra dal punto di vista fisico?
“A livello fisico lo dicono i dati: la squadra sta bene, lo ha dimostrato in ogni partita. Abbiamo sempre finito in crescendo, all’aspetto fisico va abbinato l’aspetto mentale, il resto è una conseguenza”.
Cosa non deve mai mancare in campo?
“La voglia di vincere”.
Quanto è stato difficile isolare la squadra in vista di una gara così importante?
“In questo periodo ci sono state tante situazioni particolari, si è parlato della Samp per altre situazioni. Abbiamo un’opportunità importante, non c’è partita migliore e dobbiamo andare in campo solo con questo pensiero e ragionare sul campo”.
Come sta la squadra a livello di infortuni?
“Dovremo fare alcune valutazioni. Qualche giocatore non è al massimo ma qualche valutazioni le faremo domani”.
Avete preparato il derby pensando al secondo tempo contro la Lazio?
“Quello che conta domani è quello che realmente vogliamo. Ognuno di noi sa gli errori commessi contro la Lazio ma dobbiamo andare in campo con autostima e fiducia. Sono stati capaci di mettere sotto una squadra come la Lazio e bisogna ragionare sul fatto che per vincere non dobbiamo commettere errori”.
I giocatori sono consci dell’importanza della gara di domani?
“In questi giorni ci siamo confrontati. C’è la voglia di quegli uomini di uscire da questa situazione. Mi auguro ci sia la volontà di essere protagonisti per portare a casa un risultato positivo”.
Che Genoa si aspetta?
“Non mi piace entrare in casa di altri. Per quanto riguarda l’aspetto tattico, anche se domani è una partita dove conta tutto il resto, è una squadra che con l’arrivo di Shevchenko gioca con un 5-3-2 ma noi dobbiamo ragionare su noi stessi. Le difficoltà, se le hanno, le vedremo domani sera. Nelle preparazioni della partita da parte loro c’è sempre la sottolineatura che gli mancano dei calciatori, ma noi non abbiamo mai cercato alibi. Non lo abbiamo mai fatto”.
Si aspetta un Genoa all’attacco o che difenderà?
“Per il fatto che giocheranno in casa molto probabilmente partiranno forte ma nel derby non ricordo una squadra che attende. Noi dobbiamo ragionare su noi stessi e siamo consapevoli di come vogliamo scendere in campo per un risultato pieno”.
I tifosi?
“E’ molto importante la loro presenza, non solo qui al campo o ad incitarci per strada, ma anche allo stadio. Non voglio entrare in dinamiche ma la loro presenza importante”.