Sarri e Acerbi presenteranno la trasferta di Mosca in conferenza stampa posticipata dalle 12:15 alle 12:45 a causa del prolungarsi della rifinitura.
Durante la stessa si dovrebbe decidere se Immobile sia già in condizione di scendere in campo o meno. Vedremo Sarri cosa avrà deciso.
Le parole di Sarri
Che tipo di partita si aspetta?
“Dopo il cambio di allenatore mi sembrano una squadra diversa. Stanno facendo prestazioni di livello superiori. Mi aspetto una gara difficile, noi abbiamo bisogno di passare attraverso questa partita per andare avanti in Europa. Non può essere una gara semplice. Entrambi abbiamo bisogno di punti”.
Quanto sarà importante la gara di Napoli?
“Noi dobbiamo disinteressarci di tutto il resto. Pensiamo partita dopo partita. Se facciamo calcoli ci si ingarbuglia tutto. Se pensiamo che tra 72 ore dobbiamo giocare in trasferta possiamo sbagliare. Non mi piace essere troppo condizionato sennò le condizioni entrambe”.
Come valuta chi ha giocato tanto e Immobile?
“Dobbiamo andare avanti partita dopo partita, se facciamo troppi calcoli diventa tutto più difficile. Se dopo 72 ore devi giocare in trasferta a Napoli e ci pensi, poi puoi fare scelte condizionate. Vedremo come usciremo dalla partita di domani, poi penseremo a quella con il Napoli. Al di là di quanto giocano, per i giocatori conta il momento che attraversano. Quelli che vanno in nazionale stanno avendo un minutaggio superiore, noi ne abbiamo due-tre che hanno tantissimi minuti. Alcuni di questi stanno reggendo bene: finché non danno segnali di cedimento. Poi chiaramente a un certo punto della stagione il conto si presenterà per tutti. Immobile? Sta piuttosto bene. Ha fatto il primo e il secondo allenamento dicendo che non aveva dolore ma che sentiva sensazioni diverse da un polpaccio all’altro. Ora questa sensazione è sparita, certo si è allenato quasi niente”.
A che punto è l’inserimento di Zaccagni?
“E’ un giocatore meno in condizione fisica. E’ passato attraverso una serie di problematiche che non gli hanno consentito di avere la giusta condizione. Lascia la sensazione di un calciatore che fa il compito perché nelle gambe non ha quel qualcosa in più”.
Cosa pensa dell’Europa League? E’ d’intralcio?
“Per noi è una problematica non da niente. Andare in giro il Giovedì per l’Europa e giocare dopo 60 o 70 ore è un problema. E lo è per tutti, non solo per noi. Andremo lì a giocarcela com’è giusto che sia. Non possiamo andare in giro per l’Europa e non cercare la qualificazione. Se mi chiedi se l’Europa fatta così è un problema, ti dico di sì. Il calendario messo in questo modo è complicato e porta a un deterioramento della qualità della partite. Ci sono infortuni e tutto: mi meraviglio che la loro associazione stia zitta. Hanno lottato per le vacanze di Natale e non questo”.
Cosa succede fuori casa?
“Non penso sia questione di sottovalutare il nostro girone di Europa League: è al livello di alcuni di Champions. Il problema non è solo europeo, mi sembra che la squadra abbia differenza di rendimento generale tra casa e trasferta. Non mi era mai successo prima, quindi non so spiegare il motivo. Ma dobbiamo sistemare questa cosa: i campi sono uguali ovunque”.
Incideranno le 24 ore in più di riposo del Napoli?
“Un giorno su tre è il 33%, è tanta roba. Ma il calendario e questo e le regole UEFA hanno portato a questo scenario. Intanto però pensiamo a domani sera, poi vedremo per la prossima”.
Come sta Lucas Leiva? Sarà in campo domani?
““Leiva sta meglio, ha avuto un piccolo scadimento di forma normalissimo. Lo sto vedendo in crescita, me lo ha confermato anche lui. Ma per rispetto dei giocatori non dirò chi giocherà domani”
Le parole di Acerbi
Come stai?
“Sto abbastanza bene. Cerco di tenermi sempre il più alto possibile a livello di forma fisica e mentale. Ci sono poi momenti in cui sei in calo, ma si cerca sempre di essere sul pezzo per recuperare il prima possibile”.
Quanto è sarriana questa Lazio?
“Da come siamo partiti stiamo facendo dei buonissimi passi in avanti. Alcune cose vanno bene, altre vanno collaudate, soprattutto i dettagli perché fanno la differenza. Dobbiamo a volte stare un po’ più sul pezzo noi in campo. Stiamo dando tutto, ma forse ancora non basta. Su alcune cose siamo un po’ disattenti durante la gara e contro le squadre forti questo ci penalizza. Dobbiamo essere molto attenti durante l’arco della partita”.
Sui calendari…
“Hanno fatto una statistica, c’è una media di 75 partite l’anno, per 50 partite si gioca ogni tre giorni. Alcuni vogliono ridurre le squadre in A, si cerca di fare qualcosa per il bene di tutti. Si sta cercando di fare qualcosa, sono tante gare”. Poi Interviene Sarri: “Ma nessuno pensa di voler diminuire le partite della nazionale? Si stanno facendo delle partite inutili. Magari le nazionali potrebbero giocare a giugno o tutte in un blocco”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali?
“I miei obiettivi personali sono sempre quelli di stare al top e dimostrare a me stesso il mio valore. Dimostrare a me stesso di poter stare ad alti livelli è importante, voglio ancora imparare. Questo mi fa stare sul pezzo. Domani poi è talmente importante che servono i tre punti”.
Che valutazione fai sulla Lokomotiv e sul girone di Europa League?
“E’ un girone difficile. Marsiglia, Galatasaray e Lokomotiv sono gare difficili, poi vai in Russia e c’è il viaggio. Sono tutte complicate. E’ normale che ci aspetta una partita in cui dovremo stare attenti. Hanno cambiato allenatore e sono in casa: cercheranno di fare la partita. Tutte le gare in Europa sono difficili. Dovremo essere organizzati e fare il nostro gioco”.