Rafinha-Inter, è finalmente fatta.
Inter e il Barcellona hanno trovato ieri stasera l’accordo per il passaggio del centrocampista brasiliano al club di Suning. Rafinha sbarcherà a Milano, forse già oggi, e arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni + 3 di bonus, come riportato da Sky Sport. Secondo le indiscrezioni del portale catalano Sport, il riscatto è fissato a 35 milioni di euro (cinque in meno rispetto alla clausola di rescissione) diventerà obbligatorio se l’Inter dovesse qualificarsi per la Champions. Il giocatore sarà in tribuna per il posticipo serale di domenica Inter-Roma.
Cresciuto nelle giovanili del Barcellona, sa svariare a centrocampo come regista o in posizione piu’ vanzata, da trequartista. In grado di gestire il traffico davanti all’area, è rapido nella distibuzione del pallone, sa allargare l’azione sulle fasce e prova a inserirsi sulla trequarti.
Rafinha è reduce da un grave infortunio al menisco che lo ha costretto a restare lontano dal campo per nove mesi. Per la precisione dopo 290 giorni, Rafinha ha giocato ieri il suo primo spezzone in Coppa del Re, nella gara persa dal Barcellona contro l’Espanyol.
E’ mancino come suo padre, Mazinho, campione del mondo ad USA 94, che ha indossato le maglie di Lecce prima e Fiorentina poi, e regista come suo fratello, Thiago Alcantara del Bayern Monaco. Una volta capiti i meccanismi di Spalletti può giocare dietro a Icardi, alternandosi con Borja Valero.
Il giocatore brasiliano ha un palmares già di tutto rispetto. (2 campionati spagnoli, 4 coppe nazionali, 2 supercoppe, 1 Champions e 1 Supercoppa Europea) Rafinha ha aggiunto nel 2016 il suo trionfo più importante con la maglia della nazionale. quando con il suo Brasile è riuscito a vincere l’oro nel torneo olimpico.