Inzaghi alla conferenza pre Genoa parla di obiettivi ambiziosi, dei nuovi arrivi e dei giocatori che hanno salutato i nerazzurri.
Che emozione prova in vista di domani?
“Domani sia per me che per i giocatori sarà un’emozione ritrovare la gente dopo un anno e mezzo dove abbiamo giocato un calcvio diverso in stadi vuoti. Sarà bellissimo ed emozionante, poi dopo 5 minuti l’emozione passerà”.
Da cosa è incuriosito in questa vigilia?
“Non sarà una squadra semplice, contro una squadra buona e un allenatore preparato. Dalla squadra voglio vedere in campo quello che abbiamo fatto in questi 45 giorni. I ragazzi si sono allenati molto molto bene”.
Iscriviti al concorsone e vinci la cena con Vieri ed una Jaguar ?. Clicca qui!Qual è la dimensione di questa squadra? Lotterete per lo scudetto dopo un mercato complicato?
“Gli obiettivi dell’Inter sono ambiziosi. Non mi piace fare proclami. A fare la differenza saranno le motivazioni che hanno i ragazzi e mi hanno fatto vedere che ne hanno da vendere”.
Vuole rassicurare i tifosi?
“Faremo di tutto per far sì che le cose vadano al meglio. È una stagione dove ci saranno difficoltà ma sono fiducioso. L’obiettivo è la partita di domani contro il Genoa. Con la società c’è un confronto quotidiano, manca qualcosa dal mercato ma sono contento di quello che abbiamo fatto finora. Sapevamo che avremmo avuto problemi, abbiamo dovuto cedere Hakimi, non avremo Eriksen e poi è arrivata la cessione inaspettata di Lukaku. Dzeko lo avrei voluto a prescindere, Dumfries mi piace, avrà bisogno di tempo per ambientarsi. Poi c’è Dimarco, tornato qui, che può dire la sua. Cercheremo di fare il nostro meglio in tutti gli stadi d’Italia”.
Un compito complicato quello di sostituire Conte.
“Lo sapevo fin dal primo giusto ma con tifosi e ambiente remiamo dalla stessa parte. Abbiamo fatto cessioni importantissime per mettere in sicurezza il club, potranno esserci difficoltà, come sempre, e dovremo essere bravi a tirare fuori il meglio”.
Cosa pensa di Dzeko?
“Edin è un giocatore che ho incontrato sempre in questi anni e sono contento di allenarlo. Era una mia richiesta esplicita alla società, a prescindere da Lukaku. Domani mancheranno Sanchez e Lautaro ma Pinamonti e Satriano si sono allenati bene. Poi potrei alzare anche o Sensi o Calhanoglu. Le opzioni non mancano”.
Dove mette l’Inter nella griglia di partenza del campionato?
“Fare adesso le griglie è prematuro. Ci sono sette squadre attrezzate, in questo momento però non voglio fare classifiche. L’Inter sarà una squadra molto ambiziosa con motivazioni da vendere. I ragazzi si sono allenati nel migliore dei modi. Lavoreremo e faremo del nostro meglio per difendere lo scudetto che abbiamo sul petto”.
L’inizio sarà con squadre senza coppe. Quanto sarà importante fare tanti punti?
“Sarà molto importante ma non sono partite semplici, a cominciare da quella di domani, quando affronteremo una squadra organizzata. Voglio iniziare nel migliore dei modi”.
In tanti vedono la Juve davanti. Cosa ha in più l’Inter rispetto ai bianconeri?
“Mi aspettavo questi commenti, dopo aver perso Hakimi, Eriksen e Lukaku. Come ho detto però ci sono sette squadre attrezzate: dovremo avere tanta ambizione e spirito di gruppo. Un allenatore deve basarsi su quello che vede e i ragazzi sono stati bravissimi in questa preparazione”.
Che attaccante serve dal mercato?
“In questo momento, per quel che riguarda il mercato, c’è un confronto quotidiano ma la mia unica concentrazione è per la partita di domani. Poi avremo altri giorni per pensare al resto”.
Ha cercato di trattenere Lukaku, cosa gli ha detto?
“È stata una partenza inaspettata, non era preventivata. Io, Marotta e Ausilio ci abbiamo provato ma il ragazzo è stato molto sincero. Capisco perché sia così apprezzato da tutti, è venuto da me con molta educazione e mi ha detto che il Chelsea era il suo sogno e che la scelta era stata fatta. Insieme ai direttori ci abbiamo parlato ma aveva già deciso. Adesso è arrivato Dzeko e arriverà un altro attaccante”.