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Svezia – Ucraina: le pagelle di Fantapazz

Svezia – Ucraina: pagelle Svezia della Redazione Fantapazz

Olsen – 6

Prova a superarsi sul forte di tiro di Zinchenko, ma non ci riesce. Nulla può anche sul colpo di testa, veloce e ravvicinato, nel finale di gara.

Danielson – 6

Grande sicurezza e precisione su ogni intervento difensivo. Alza bene la sua posizione, chiudendo ogni spazio a Yarmolenko e compagni. Partita perfetta fino al minuto 98, quando dopo aver fatto una buona chiusura difensiva, nel completare il disimpegno finisce con il commettere un grave fallo su Besedin che, con l’ausilio del VAR, gli costa il cartellino rosso.

Lustig – 6

Gestisce con serenità e senza troppe difficoltà tutta la parte difensiva, dando una mano anche in fase di avvio di manovra.

Bengtsson – 6

Da una mano a chiudere qualche spazio di troppo creatosi a causa dell’inferiorità numerica.

Augustinsson – 5.5

Primo tempo in netta difficoltà, in fase offensiva il suo apporto è pressoché nullo ed in fase difensiva lascia spazi per gli inserimenti degli avversari.

Helander – 5.5

Appena entrato, rischia di commetterla grossa, bucando un intervento difensivo, ma poi con un rimpallo fortunoso, riesce a cavarsela ed a spazzare il pericolo. Nel finale di gara, insieme a Lindelof, si fa sfuggire la marcatura di Dovbyk.

Krafth – 5.5

Entra per dare freschezza alla Svezia, ma il suo contributo è sterile. Lascia qualche spazio di troppo a Zinchenko in occasione del goal del raddoppio dell’Ucraina.

Lindelof – 5.5

Gara giocata con grande esperienza ed attenzione fino a pochi minuti dal termine, quando lascia troppo spazio a Duvbyk in occasione del goal del definitivo 1-2.

Forsberg – 7.5

Senza ombra di dubbio il migliore della Svezia ed uno dei migliori in campo. Leader assoluto degli scandinavi, ha il merito di siglare con un tiro dal limite dell’area, il goal che rimette in equilibrio la gara. Nella ripresa scheggia un palo e poco più tardi, dopo una grande azione personale, la traversa gli nega la gioia di un goal straordinario.

Claesson – 6

Prestazione senza acuti per il centrocampista svedese: si limita a partecipare alla manovra di gioco, senza offendere quasi mai.

Ekdal – 6

Primo tempo in affanno, è un po’ troppo macchinoso e soffre la fisicità del centrocampo ucraino. Nella ripresa entra con un piglio diverso, gioca più palloni in mezzo al campo e serve una buona palla per Kulusevski, che non riesce a sfruttarla a dovere.

Larsson S. – 6

Nel primo tempo si vede davvero poco, creando poco o niente. Nella seconda frazione di gara, entra con più vivacità nella manovra svedese, provando anche una velenosa conclusione in porta.

Olsson K. – 6

Anche per lui vale quanto detto per Ekdal nella prima parte di gara. Si rifà con il passare dei minuti, con un grande lavoro di movimento e allo stesso tempo di copertura.

Kulusevski – 5.5

Si vede a sprazzi, ma non è abbastanza per lasciare il timbro e mettere il sigillo in un match che lo ha visto poco protagonista. Ha due buone occasioni: una se la crea da solo, calciando a giro sul secondo palo, ma il portiere intuisce e sventa la minaccia, mentre sulla seconda perde il tempo e finisce per sprecarla.

Isak – 6.5

Si vede di meno rispetto alle uscite scorse della Svezia, ma ha comunque il merito di entrare nell’azione da goal del pareggio di Forsberg. Ad inizio ripresa, dopo una grande azione personale, serve una grande palla allo stesso Forsberg che colpisce il pallo alla sinistra del portiere ucraino.

Berg – 6

Attaccante che in fase di emergenza, gioca a tutto campo e dà una mano anche in fase di copertura.

Quaison – 6

Cerca di dare profondità e di far rifiatare la Svezia dopo l’espulsione di Danielson: ci riesce a metà.

Svezia – Ucraina: pagelle Ucraina della Redazione Fantapazz

Bushchan – 6

In occasione del goal viene beffato dalla deviazione del suo difensore. Nella ripresa, invece, viene graziato per ben due volte dai legni che gli salvano la porta.

Matvienko – 6.5

Buona partita per il difensore dello Shaktar: annulla quasi ogni giocata di Kulusevski e non va mai in difficoltà.

Kryvtsov – 6

Partita senza alti e bassi per il difensore ucraino: gioca semplice e non commette sbavature.

Karavaev O. – 5.5

Primo tempo giocato su bassi ritmi, va molto in difficoltà quando deve fronteggiare Forsberg. Nella ripresa partecipa di più alla manovra offensiva, senza però risultare troppo pericoloso.

Zabarnyi – 5.5

Il giovane difensore ucraino gioca una partita di discreta attenzione, ma ha la sfortuna, con la sua deviazione, di entrare in maniera negativa sul goal di Forsberg.

Zinchenko – 7.5

Risponde con una grande prestazione alle critiche che gli sono piovute nel girone di qualificazione. Gioca esterno a sinistra ed è quasi sempre nella metà campo avversaria. Apre le marcature con un sinistro potente che non lascia scampo ad Olsen, concludendo una bella azione corale della propria squadra. A pochi minuti dai calci di rigore, pennella un grande cross per la testa di Dovbyk che sigla il goal che porta gli uomini di Sheva ai quarti di finale. Star of the match!

Shaparenko – 6.5

Si destreggia bene tra le linee ed è una spina nel fianco sinistro degli scandinavi. Illumina la gara con una grande palla, dalla quale scaturisce poi il goal del vantaggio degli ucraini.

Sydorchuk – 6.5

Prezioso in fase di costruzione di gioco, prova anche a dare supporto all’azione offensiva con buoni inserimenti. Al 55′ il palo gli nega la gioia del goal.

Makarenko – 6

Subentra ad uno stanco Stepanenko e senza strafare, dà una mano a Sydorchuk in mezzo al campo.

Tsygankov – 6

Prova qualche spunto personale, ma sbatte sempre contro gli avversari. Supporta bene l’azione che si sviluppa sul versante destro dell’Ucraina.

Malinovskyi – 5.5

Non un ingresso in campo felice per il giocatore dell’Atalanta: perde qualche pallone di troppo e non riesce ad incidere nella manovra.

Stepanenko – 5.5

Non una delle migliori partite per il centrocampista dello Shaktar. Molto lento nel girare la palla, fa perdere il tempo di gioco ai suoi. Viene sostituito nel finale di gara.

Dovbyk – 7

Gli bastano soltanto 15′ per mettere il sigillo ed entrare nella storia della propria nazione: al minuto 121, dopo aver ricevuto una palla perfetta da Zinchenko, con un gran colpo di testa mette a segno il goal che vale l’1-2 ed i quarti di finale per gli uomini di Shevchenko.

Yarmolenko – 6.5

Capitano e, per certi versi, trascinatore della sua squadra: viene cercato con continuità dai compagni di squadra e quando riesce, si inventa la giocata. Stupendo l’assist, di esterno, per il goal di Zinchenko.

Yaremchuk – 5.5

Partita di sacrificio per il calciatore ucraino, attaccante del Gent: costretto a fare pressing sul centrocampo svedese, finisce per non avere benzina sufficiente per creare pericolosità in fase offensiva ed incidere in maniera positivo sul match.

Besedin – SV

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Bezus – SV

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