Su Lotito e sulla Lazio pende la spada di Damocle della vicenda tamponi.
In primis a rischiare c’è Lotito per il quale la procura dovrebbe chiedere l’inibizione che potrebbe portare al consequenziale decadimento da ogni carica federale per sempre.
Se il giudice Mastrocola dovesse comminare una pena che porti il presidente della Lazio a cumulare una squalifica complessiva di 12 mesi ed un giorno negli ultimi 10 anni, il decadimento delle cariche federali dovrebbe diventare automatico.
Lotito sta studiando una linea difensiva per provare a limitare i danni.
Dal punto di vista sportivo
La vicenda potrebbe avere ricadute anche dal punto di vista sportivo.
La procura federale sta pensando di richiedere, non solo la penalità della gara vinta contro il Torino, ma addirittura rilanciare chiedendo il doppio della pena. La richiesta potrebbe essere di decurtare 6 punti alla classifica dei biancocelesti.
Perdere 6 punti in un momento delicato come questo, con la Lazio che sta disperatamente rincorrendo il quarto posto, sarebbe una batosta anche dal punto di vista psicologico.
La squadra potrebbe sciogliersi di fronte ad un simile colpo ed a farne le spese sarebbe Inzaghi. Il tecnico è ancora sul chi va là, rinnovo si/rinnovo no.
Da entrambe le parti si è sempre detto che non ci sono problemi, ma fatto sta che la firma non arriva. Lotito sembra essere impegnato, ma Inzaghi sta iniziando a spazientirsi ed a guardare le offerte che gli arrivano.
Inoltre anche dal punto di vista societario sembra che non ci sia tutta questa convinzione, allargando i dubbi anche su Tare.
A Inzaghi viene contestata la scarsa lucidità nella gestione di tutta la rosa e dell’utilizzo delle cosiddette seconde linee. A Tare gli vengono contestati alcuni flap sia in mancati arrivi come Giroud si in arrivi troppo costosi che non hanno soddisfatto le attese tipo Muriqi e Vavro.