Per Gasperini e l’Atalanta, la sfida in Spagna alla ricerca della vittoria contro il Real per ribaltate lo 0-1 dell’andata, è difficile, ma non impossibile.
“È passato un anno dalla gara di Valencia, abbiamo sempre giocato a porte chiuse. È un altro tipo di partita, incontriamo il Real dopo il risultato dell’andata. Già prima erano favoriti, ora lo sono di più. Ma siamo ancora in grado di passare il turno, vogliamo fare bella figura e fare una partita il più possibile competitiva”.
Come si batte il Real?
“Non possiamo pensare di battere il Real a tutti i costi, è abbastanza presuntuoso. Vedremo in campo per capire come contenere questa squadra. Vogliamo fare la miglior gara, spero sia sufficiente contro una squadra tra le più titolate”.
L’Atalanta in Champions ha vinto soltanto in trasferta.
“Il coefficiente di difficoltà è sempre più alto, abbiamo soltanto la vittoria come risultato per passare il turno. Poi c’è dell’altro, come la crescita della squadra. Siamo ancora dentro, vedremo durante la partita quali saranno le nostre occasioni”.
Chi teme di più dei loro attaccanti?
“Benzema è uno degli attaccanti più forti al mondo, ma il Real non ha solo lui, sono capaci di far gol in tanti modi. Se sappiamo reggere l’urto possiamo poi capire quali saranno le nostre occasioni”.
Come sta Djimsiti?
“Ha pienamente recuperato, è una contusione che ha smaltito in pochissimo tempo”.
Con lo Spezia ha conquistato la sua vittoria numero 300. Quale vittoria le è piaciuta di più?
“La migliore è sempre quella successiva (ride, ndr). La più bella sarebbe la 301esima, se arriva domani sarà la più bella”.
Domani Zapata sta bene?
“Siamo pronti. Sono tutti a disposizione al di fuori di Hateboer e Sutalo, Freuler è squalificato e Kovalenko non è in lista”.
Non sarà semplice, ma l’Atalanta ha acquisito parecchia esperienza.
“Finora è stata una Champions difficile, ma abbiamo fatto 11 punti e abbiamo superato un gruppo più difficile rispetto lo scorso anno. Adesso incontriamo in Real e la sfida è sicuramente più complessa, la gara di domani può dare una svolta e un peso diverso alla stagione”.
La squadra è cresciuta anche nella fase difensiva.
“Da diversi mesi la squadra ha raggiunto una solidità diversa e un approccio differente, lo evidenziano anche i risultati. Questi nascono dalla nostra capacità di contenere bene, attraverso questo possiamo gettare le basi per fare qualcosa di più. Se riusciamo ad andare avanti nella gara possiamo avere maggiori occasioni”.
Roma e Milan hanno perso punti dopo gli impegni europei.
“In una stagione così compressa si lasciano punti. La Champions l’abbiamo giocata ogni settimana, prima giocavi ogni tre settimane. Non è facile mantenere lo stesso rendimento. Vedremo come si evolverà la partita, ma faremo la nostra gara con le nostre idee. Questo è importante, ma poi vedremo quale sarà lo sviluppo della partita”.
Domani si adatterà visto che il Real può giocare a tre?
“Siamo preparati per giocare nel nostro modo, ormai abbiamo incontrato tante squadre con la difesa a tre. Non sarà questo che modificherà la formazione, Pessina gioca (ride, ndr). Sappiamo che il Real può adottare varie soluzioni, ma abbiamo la preparazione per adattarci e fare le nostre scelte. La formazione non viene snaturata in base all’avversario”.
Il calcio spagnolo è meno competitivo?
“In Europa ci sono molte squadre competitive, il Bayern o il City possono sembrare le squadre più forti, ma il livello di Real o Barcellona è comunque molto alto. Dipende molto come si arriva alla fase finale, è un’annata particolare e ci sono tanti infortuni. Questi fattori possono spostare il valore di una squadra da un mese all’altro, ma le spagnole sono competitive a tutti i livelli”.
C’è ancora la rabbia per la sfida dell’andata?
“Non era rabbia, ma il dispiacere per non aver potuto giocare con il nostro modo. Abbiamo giocato una partita difensiva. Non pensiamo alla gara dell’andata, è superata. Domani c’è un’altra partita, in qualche modo siamo ancora dentro. È più difficile, ma la nostra motivazione è molto alta proprio perché vogliamo misurarci con una delle migliori squadre al mondo. Per noi è fondamentale poterci misurare per capire a chi livello siamo”.
L’Atalanta gioca con qualità e velocità. Sono caratteristiche fondamentali in Europa?
“Da quando abbiamo iniziato è così, il nostro modo di giocare ci è costato qualche sonora sconfitta. Anche in Champions abbiamo preso delle batoste. Ma non abbiamo mai pensato di cambiare il nostro modo di giocare, abbiamo cercato la crescita tramite i concetti. Poi si possono mettere anche dei pullman davanti la porta per poi cercare l’episodio, ma non è nella nostra filosofia. Abbiamo sempre cercato di confrontarci e non di rinunciare, se questo ci verrà permesso. Ci riproporremo perché siamo testardi”.
Come valuta il Real Madrid?
“Ho ammirato una squadra con un livello tecnico elevato, è una squadra difficile da contrastare. Sbagliano poco, giocano con velocità e precisione, devi essere sempre molto attento. Nella gara d’andata abbiamo difeso molto, ma il match mi ha dato la conferma che il livello del Real è alto, ma lo sarà anche domani. Le percentuali sono a loro favore, ma noi vogliamo coltivare ancora la possibilità di giocarci la partita. Hanno un altissimo valore tecnico, difficile fare delle previsioni. Bisogna andare in campo. Vedremo come si svilupperà la gara, ma sarà solamente il campo a farci capire quali sono i valori. Non abbiamo un parametro della gara, dopo il rosso si è sviluppata in quella direzione. Noi entriamo con tutte le nostre migliori motivazioni, se ci saranno le condizioni ce la metteremo tutta per poter creare delle difficoltà al Real e per sovvertire il pronostico”.