Semplici
Come stanno Rugani e Simeone? Ha pensato di far rifiatare uno tra Duncan e Nainggolan?
“Entrambi hanno recuperato e si sono allenati con noi, mentre Sottil ha ancora una decina di giorni di attesa prima del possibile rientro. Per i centrocampisti è chiaro che 3 partite in una settimana siano tanti, stiamo valutando un po’ il da farsi”.
Cosa serve contro questa Sampdoria e cosa teme di loro?
“Sono una squadra di valore che lavora con lo stesso allenatore da un anno e mezzo, hanno buone qualità individuali specie dal centrocampo in su. Hanno un buon collettivo, noi dovremo dare continuità alle ultime prestazioni perché quel che abbiamo fatto non conta. I 6 punti devono servire a dare più coraggio per quello che vogliamo fare, ma domani sarà una partita difficile”.
Si può dire che il Cagliari si sia re-iscritto a questo campionato dopo i 6 punti?
“Ci hanno dato uno slancio diverso rispetto al passato, ma era importante il mio impatto con i ragazzi che sembra sia stato positivo. Ora bisogna crescere e confermarsi, mettendo in atto quello che ho chiesto alla squadra e far crescere questo gruppo sotto l’aspetto tattico e tecnico. Per quanto riguarda quel che è successo non so cosa c’era prima, il mio è stato un approccio diretto e ho cercato di portare il mio entusiasmo per trasferirlo a loro: sta solo a noi arrivare all’obiettivo, ho cercato solo di dare fiducia a questi ragazzi che mi pare stiano rispondendo bene”.
Finora siete stati bravi a gestire bene gli episodi della gara: ha preparato qualcosa a livello di gioco aereo? In difesa cambierà qualcosa?
“Per quanto riguarda la formazione vedremo domani mattina parlando con preparatori e staff medico, penso di fare un paio di cambi ma voglio dare continuità a questa formazione. Ma sono fondamentali i cambi, devono diventare il nostro valore aggiunto: sto cercando di valorizzare le caratteristiche di questi ragazzi. Sul discorso palle alte, la Sampdoria è una squadra fisica, noi cercheremo di avere una circolazione palla ancora migliore rispetto al Bologna”.
Nella precedente gestione ci sono stati 3 equivoci tattici, pensa che siano stati superati?
“Del passato non mi interessa, sono venuto a Cagliari con grande entusiasmo e determinazione per centrare l’obiettivo che ci siamo posti. Penso che la squadra inizi a trovare alcuni equilibri, ma vedremo da qui in avanti se usare delle varianti per sfruttare al meglio il gruppo”.
Quanto conta avere a disposizione un calciatore eclettico come Nandez?
“Ha caratteristiche che un allenatore vorrebbe sempre avere, oltre a un carattere eccezionale. Penso di impiegarlo in un ruolo dove può davvero esplodere, è un giocatore che mi dà equilibrio e spensieratezza in alcune giocate, specie a livello tecnico. Questi ragazzi mi hanno dimostrato una grande forza morale, spero di aver riacceso una fiammella soprattutto sotto l’aspetto morale, mi auguro di riuscire a tenerla accesa fino alla fine”.
La Sampdoria di Ranieri può essere presa come esempio e modello per questo Cagliari?
“Assolutamente sì, l’anno scorso mister Ranieri ha fatto un ottimo lavoro in un momento simile a quello che viviamo noi oggi, quindi spero davvero che alla fine il risultato sia uguale anche per noi”.
Finora quando ha dovuto scegliere tra giocatori esperti o giovani ha scelto l’esperienza, vista la delicatezza del momento.
“C’era bisogno di esperienza e positività. Era necessario che la squadra non perdesse fiducia anche dopo gli errori. Più avanti inseriremo anche altri giocatori che magari ora stanno fuori. Penso di avere a disposizione 22 titolari, poi sta a me sfruttarli al meglio”.
Come sta la squadra a livello fisico?
“I giocatori stanno tutti bene. Domani sceglierò gli undici. Bisogna valutare la situazione della settimana e le tre partite ravvicinate. Lykogiannis? Lui è un giocatore importante che rientra, valuteremo domani il suo impiego dato che anche Zappa e Nandez hanno fatto bene in quei ruoli”.