Pirlo affronta il tema Covid e la situazione infortuni alla vigilia della delicata sfida dello Juventus Stadium alla Lazio.
Quale può essere la chiave della partita di domani?
“La Lazio è una grande squadra che gioca assieme ormai da 5-6 anni, hanno un gioco ben definito e si conoscono bene. I risultati parlano per loro e noi sappiamo di affrontare una squadra che lotterà fino alla fine per arrivare in alto. Sappiamo che non sarà facile”.
Saranno quattro giorni decisivi?
“No qui tutte le partite sono decisive. Adesso abbiamo la Lazio e poi penseremo al Porto, sono abituato a pensare al presente che è la partita di domani”.
Rientra qualcuno domani? Fagioli gioca?
“Gli indisponibili ci sono, stamattina qualcuno si è allenato in parte con la squadra. Peccato per l’assenza di Bentancur, non abbiamo grande scelta e una rosa lunga per poter scegliere centrocampisti e quindi dovremo inventarci qualcosa”.
Come stanno De Ligt, Bonucci e Morata?
“De Ligt vediamo domani come starà. Bonucci ha fatto una parte di allenamento oggi ma viene da giorni di inattività e vediamo domani. Morata sta meglio e ogni giorno che passa incrementa la propria condizione fisica”.
Arthur può tornare col Porto?
“Lo spero, la visita che ha fatto ieri è andata bene. Il dolore sta diminuendo, speriamo possa darci una mano per le prossime partite”.
McKennie è ufficialmente un giocatore della Juve. L’ha sorpresa in qualcosa in questi primi mesi?
“No, non mi ha sorpreso. L’abbiamo scelto noi per le sue caratteristiche, lo abbiamo seguito e sapevamo che aveva queste giocate. Adesso che è stato riscattato non deve pensare di essere arrivato, questo è un punto di partenza. Se pensa di essere arrivato al top ha sbagliato tutto e non è giusto per il suo cammino”.
Cosa pensa delle parole di Sacchi?
“Non le ho lette, i giovani mi sembra si siano inseriti bene. Non penso siano loro il problema, anzi stanno facendo di più delle aspettative. I veterani invece stanno dando il loro contributo. Non è facile arrivare per i giovani nel mondo Juve, si stanno comportando bene e sono tranquillo e fiducioso”.
Ronaldo avrebbe bisogno di tirare un po’ il fiato?
“Sì quando giochi tante partite servirebbe. Ma siamo contati e stringerà i denti anche nelle prossime gare. Dà sempre l’esempio e lo dimostrare da qua fino alla fine”.
Avete paura ci sia un focolaio?
“Sappiamo quanto voi, abbiamo fatto tamponi ed è risultato positivo Bentancur. Non possiamo saperlo se c’è un focolaio”.
Ramsey può giocare?
“Sì Aaron sta bene e potrà essere della partita. Domani può essere una risorsa in più e potremo aver bisogno di lui”.
Quanto può essere importante la partita di domani per ridarvi slancio?
“Le partite sono tutte importanti. L’entusiasmo c’è perché stiamo attraversando un periodo di partite dure e importanti. Poi se devo sentirmi dire manca grinta… Non mi è mai piaciuto da giocatore e non mi piace neanche adesso. Le cose importanti sono quelle tecnico-tattiche”.
Quanto la preoccupa la fuga dell’Inter?
“Non è cambiato niente rispetto alla scorsa volta. Se faranno qualche passo falso noi dovremo essere pronti ad approfittarne”.
La priorità va alla Champions?
“No, siamo in competizione su tutti i fronti. Finché ci sarà speranza noi dovremo dare il massimo per cercare di arrivare a vincere il campionato. Poi se gli altri non sbaglieranno mai faremo loro i complimenti”.
Quali caratteristiche vuole vedere dalla Juve domani?
“Dobbiamo essere intelligenti sapendo che siamo in un periodo delicato e non siamo al 100% delle nostre forze. Dobbiamo gestire bene ogni tipo di giocata, servirà una partita molto intelligente”.