Pirlo in conferenza stampa pre Verona fa il punto sugli infortunati e sulla possibilità formazione in vista di domani sera.
Come va affrontato il Verona domani?
“Sarà una partita molto difficile e molto fisica. Juric ha dato un buonissimo calcio fatto di tanti uno contro uno e dovremo stare molto attenti alla loro corsa e alle trame di gioco. Stanno facendo bene e poi hanno aggiunto giocatori col mercato rispetto alla partita d’andata e quindi ci aspetterà una sfida tosta”.
Recupera qualcuno per domani? Dragusin può giocare titolare?
“Non recupera nessuno e in più c’è Danilo squalificato. Sì, Dragusin può essere un’opzione sin dall’inizio”.
Con il rientro di Rabiot può riposare uno fra Bentancur e McKennie?
“Per fortuna abbiamo un giocatore che rientra come Rabiot e quindi un centrocampista in più da far ruotare. Oltre ai giovani ci rimangono Bentancur che rientra anche lui da qualche giorno in infermeria, più Ramsey e McKennie. Abbiamo uno in più per poter gestire”.
Quali sono le qualità che la sua squadra dovrà mettere in campo?
“Non dobbiamo farci sorprendere dalla loro fisicità sapendo che loro giocano un calcio particolare stile Atalanta. Non dobbiamo essere sorpresi, l’abbiamo preparata in questo modo sapendo che ci verranno addosso dal primo all’ultimo minuto. Dovremo stare attenti, saper giocare l’uno per l’altro con scambi veloci e attaccare lo spazio alle spalle perché giocando uomo contro uomo ce n’è”.
Nell’ultimo periodo avete avuto un baricentro più basso. C’è stato un cambio di filosofia o è un momento?
“Dipende molto dalle partite che abbiamo affrontato, anche dalla quantità delle partite e purtroppo dai pochi giocatori che abbiamo a disposizione. Abbiamo fatto ruotare sempre gli stessi e quindi è normale che dopo tante gare ci sia una mancanza di energia. Poi un po’ dipende anche dal tipo di partita”.
Ha gli uomini contati in attacco. Come stanno Dybala e Morata e Kulusevski sta imparando lì…
“Kulusevski sta bene e sta imparando tanto. Sta giocando in un ruolo non suo ma a volte lo ha fatto anche a Parma. Noi adesso gli chiediamo un gioco leggermente diverso dalle sue caratteristiche e lo può fare bene. Per gli altri non ci sono novità, Morata è ancora fuori per questo virus e su Dybala non ci sono novità”.
Bernardeschi ha chance per partire dall’inizio?
“Sì ha tante possibilità per poter giocare dall’inizio, lui è uno dei pochi che sta sempre bene”.
Morata e Dybala sono a rischio per la Champions?
“Per Alvaro aspettiamo qualche giorno, adesso deve stare a riposo totale fino a domenica e far passare questo virus. Per Paulo valutiamo la soluzione migliore con lo staff medico per farlo tornare a disposizione il prima possibile”.
Chiesa rende di più a destra che a sinistra?
“Federico gioca bene su entrambi i lati. A destra si trova meglio perché è più abituato e va sul suo piede cercando qualche cross che sa fare molto bene. Ma ha sempre fatto ottime prestazione anche a sinistra. Però molto dipende dalle partite che andiamo ad affrontare e dagli avversari”.
Dybala è a rischio operazione? Vi sarebbe servita un’altra punta a gennaio?
“No Dybala non è a rischio operazione. Ha fatto un consulto e adesso vediamo quello che può essere il trattamento migliore e più rapido per tornare in gruppo. Il mercato no, i tempi del recupero di Dybala si pensava fossero più veloci ma purtroppo si sono prolungati e non l’abbiamo potuto avere a disposizione”.
Juve-Napoli si giocherà il 17 marzo e quindi per voi un altro ciclo di gare intenso.
“Faremo di necessità virtù e giocheremo con quelli che abbiamo a disposizione. Lo sapevamo da inizio stagione che sarebbe stata tosta con tante partite ravvicinate. In più c’è stato anche il rinvio con il Napoli che ci costringerà ad aggiungerne un’altra in questo periodo così fitto. Ormai però siamo qui in questo ciclo e faremo del nostro meglio”.
Come sta gestendo lei questa emergenza?
“Io sto bene però non posso giocare, lo farei volentieri ma non posso. Cercherò di adattarmi a quelli che ci sono, non è bello neanche allenarne 7-8 il giorno dopo le partite perché in tanti devono recuperare. Ormai è da un po’ di tempo che andiamo avanti in questo modo e dobbiamo fare così. Non pensiamo a quelli che abbiamo fuori, dobbiamo far rendere al meglio quelli che abbiamo”.
Visto che avete avuto la settimana per allenarvi c’è da attendersi una Juve più brillante?
“Lo speriamo. Alla fine solo ieri abbiamo avuto un giorno totale di allenamento perché i giorni precedenti sono stati di recupero delle forze. Dopo tante gare ravvicinate devi avere un giorno in più di recupero rispetto al solito e fortunatamente lo abbiamo avuto. Quello per lavorare totalmente è stato ieri e l’abbiamo fatto bene. Oggi avremo la rifinitura e speriamo di essere più brillanti domani”.
Cosa le ha detto la prima fase della Champions? C’è un’intensità diversa rispetto al campionato…
“L’intensità la dai con la velocità della palla, dando ritmo al passaggio. È lì che spesso non si capisce la differenza dal campionato alla Champions. In Champions League la palla va due volte più veloce rispetto al campionato. Ti fanno fare delle partite completamente diverse, i giocatori sono molto più reattivi, l’abbiamo visto nelle ultime gare ma lo sapevamo già da anni. Quando arrivi in Champions League devi adattarti, in campionato il ritmo è completamente diverso. Noi sappiamo che dobbiamo migliorare su questo e lavoriamo molto sulla trasmissione del pallone che deve essere fatta alla stessa velocità sia in campionato che in Champions”.
Nello spogliatoio della Juve si continua a parlare di scudetto?
“Sì certo si continua a parlarne, resta un nostro obiettivo. Abbiamo il dovere di continuare a volerlo raggiungere perché è alla nostra portata. Ci sono davanti squadre forti ma siamo la Juventus e dobbiamo continuare a crederci fino alla fine”.
Qual è la posizione migliore di Bentancur? In Nazionale sembra giocare diversamente che alla Juve
“Non gioca dietro agli attaccanti ma in posizione centrale, non lo fa in modo diverso rispetto all’Uruguay. Gioca o in posizione centrale o col doppio play, molto simile a quanto fa con la Nazionale”.