RedazioneLa semifinale di ritorno di coppa Italia tra Juventus ed Inter, ha sancito l’approdo dei bianconeri in finale sul campo ed una bufera fuori dal campo.
I comportamenti delle due dirigenze, durante i 90 minuti di gara e nel post gara stanno facendo discutere oltre il dovuto.
Continui rimpalli di responsabilità e di accuse di maleducazione si stanno susseguendo. A questo punto è quasi superfluo andare a definire chi abbia iniziato e chi sia stato il primo ad offendere visto che le offese sono diventate così numerose da sfociare in un perimetro più ampio.
La contesa Conte-Agnelli
Secondo Agnelli, i gestacci fatti da Conte verso la dirigenza bianconera sono stati due. Il primo al termine del primo tempo ed il secondo al rientro a fine gara accompagnando il dito medio con il termine “Su…a”.
Di tutta risposta, la massima carica bianconera sembra abbia risposto: “Te lo metti in c…o il dito, co…ne”.
A fine gara Conte ha richiesto educazione, ma la richiesta viene rispedita al mittente dicendo che il primo a mancare di rispetto è stato lui. Secondo quanto sostenuto dalle fonti bianconere sembra che l’allenatore interista abbia iniziato la sua opera di proteste offensive dopo il presunto rigore non fischiato sul contatto tra Bernardeschi e Lautaro.
La contesa Oriali-Paratici
Nelle ultime ore, come evidenziato dalla gazzetta dello sport, il litigio sembra non essere circoscritto ad una questione tra Conte e Agnelli, ma bensì si sarebbe allargato a Oriali e Paratici. Durante l’ingresso negli spogliatoi, Oriali avrebbe intimato a Paratici di lasciare stare in pace i suoi giocatori. Paratici di tutto conto avrebbe intimato di stare tranquillo per non “prenderle”.
Voci di corridoio sussurrano che fin da prima della firma di Barella con l’Inter, la Juventus non ha mai tolto gli occhi dall’ex Cagliari ed ancora oggi la corte stia continuando. La Juventus sta provando in tutti i modi a convincere il centrocampista a mollare i nerazzurri per i bianconeri.
Tale notizia non è stata ne confermata ne smentita, ma ciò che è noto è che i bianconeri nutrissero non poche attenzioni verso Barella.
Giudice sportivo poi procura
Dopo le parole al veleno tra Ibra e Lukaku, caso ancora irrisolto, se ne annuncia un altro ancora più spinoso e di ampio respiro. Infatti, mentre nel caso del derby di Milano si tratterà comunque di investigare sul comportamento di due giocatori specifici e nel caso risultassero colpevoli di comminare una punizione, qui la questione è societaria essendo state coinvolte le più alte cariche dei due club.
Il giudice sportivo, questa mattina si è espresso non esprimendosi in quanto, evidentemente, nulla è stato riportato dagli ufficiali di gara.
Nulla vieta, però, alla procura di aprire un’indagine in quanto le immagini televisive e social sono numerose ed eloquenti.
Se così fosse si potrebbero aprire tanti scenari ed a seconda dell’articolo che risultasse violato si potrebbe andare dall’ammonizione con diffida a squalifica per giornate o a tempo fino all’estensione in ambito UEFA.
Davide Sacchetti
