Come ci arrivate? Recupera qualcuno?
“Non penso sia pronto nessuno: abbiamo perso Miguel, Vieira è ancora fuori, e per questa partita perdiamo Ceccherini, che giocava con un’infiammazione al tendine: adesso abbiamo fatto un trattamento e spero che da settimana prossima torni ad allenarsi con noi. Il Bologna ha tanti talenti: negli ultimi anni hanno preso giocatori molto interessanti. Penso sarà una partita dura, dai ritmi alti, contro un avversario difficile da affrontare”.
I dati vi sorridono: questo rischia di diventare il miglior Verona del millennio nel girone d’andata.
“Siamo andati oltre le aspettative, abbiamo fatto molti punti in emergenza totale. Una parte della squadra si è stabilizzata: dietro abbiamo recuperato giocatori, in mezzo siamo un po’ in emergenza. Ma altre cose si sono stabilizzate, adesso bisogna lavorare bene. Era un momento importante per noi e abbiamo fatto bene, la mia sensazione è che siamo tosti, ma che abbiamo ancora molti margini di miglioramento”.
Quanto manca per dire che il Verona è salvo?
“I punti sono eccezionali, ma vi invito a vedere le ultime tre partite. Se lo Spezia avesse segnato avrebbe vinto, a Torino abbiamo giocato alla pari, e col Crotone dopo un primo tempo in cui ci siamo espressi bene, dopo il loro gol la partita avrebbe potuto prendere un’altra piega. Chi molla un attimo è morto, bisogna stare molto attenti e pensare alla prossima partita”.
Nel gioco però siete cresciuti.
“Sono d’accordo, non è che mi nascondo. Ci sono momenti, come col Crotone, nei quali la squadra si esprime bene. Ma d’altra parte ci sono stati momenti non belli, nei quali abbiamo perso palle stupide e abbiamo concesso spazi. Per me ci sono ancora tante incognite, vedo che ci sono momenti che mi piacciono e altri che mi preoccupano. In questo momento non so ancora dove andrà la squadra, come crescerà…”.
Ma non siete lì per caso.
“Non dico che non abbiamo lavorato, certo che non è casuale. Ma la linea mi sembra ancora molto sottile: la mia sensazione è che dobbiamo stare molto attenti, che in un attimo può cambiare. Il modo di giocare del Bologna è importante, ma per qualche ragione non vincono da diverse partite, pur avendo una squadra piena di talenti. Io sono molto soddisfatto, ma voglio essere concentrato sul futuro, sul non perdere di vista gli obiettivi e sull’affrontare le partite con giusto approccio. Poi ovvio che non siano casuali questi risultati”.
Quanto è importante quel gol per Kalinic? E quanto sta crescendo Tameze?
“Su Kalinic vedremo se questo gol gli è servito per acquisire fiducia. Speriamo tutti di sì, penso ci faccia giocare bene in tanti momenti della partita. Speriamo che continui così e che migliori. Tameze ha disputato le ultime partite a un buon livello, prima non ero molto soddisfatto di come giocava, nonostante avesse sempre mostrato grande spirito. Ma ultimamente ha alzato il livello e gioca con più sicurezza, speriamo continui così”.
Lazovic può giocare? E Ilic?
“Darko ha fatto bene il primo allenamento ieri e può giocare anche titolare. Per quanto riguarda Ilic non abbiamo altri centrocampisti, siamo molto al limite: domani giocherà lui. Per la prima volta mi è piaciuto nella comprensione del gioco, nel giocare semplice e in modo efficace, con una fase difensiva fatta bene. Ha fatto passi in avanti: domani avrà vita dura, perché giocherà contro centrocampisti dinamici, ma giocherà lui al fianco di Tameze”.
Come sta Cetin?
“In questo momento vedo meglio altri, non ho nulla contro di lui. Si allena bene, avrà le sue occasioni quando gli altri caleranno”.
Un giudizio rapido su Amione?
“Sono investimenti per il futuro della società: in questo momento non è al livello della prima squadra. Ha le caratteristiche giuste, penso lo abbiano preso per questo. Peccato che in questo momento non possa giocare con la Primavera: ha grande prospettiva, ma in questo momento no”.
Juric in conferenza stampa in vista della trasferta di Bologna
Juric in conferenza stampa in vista della trasferta di Bologna ha presentato la gara. Lazovic e Ilic dal primo minuto con Tameze in mediana.