Come un film già uscito in Italia, arriva la prima gara rinviata in Premier.
In Italia si iniziò con il rinviare alcune gare per poi dare in via a dei rinvii a catena. Ieri è arrivato l’annuncio ufficiale della sospensione fino al 3 aprile. Come si evolverà la situazione negli altri stati non lo sappiamo, ma la speranza è che ci sia buon senso.
Si è sempre detto “sbagliando s’impara”, ma sembra che, nel 2020, la supponenza e la superficialità la faccia da padrone e non basta vedere gli errori degli altri per evitarli.
L’emergenza che si sta vivendo in Italia ha dello straordinario, ma nonostante ciò, così come noi italiani abbiamo pensato che fosse un fenomeno circostanziato e lontano migliaia di chilometri in Cina, così stanno facendo gli altri stati europei nei confronti dell’Italia.
Il fenomeno cornavirus ormai sembra essere un po’ ovunque, dove più, dove meno, ma questo dipende anche dal numero di controlli effettuati.
Arsenal in quarantena
Così, in Inghilterra, arriva la prima sospensione ufficiale. Arsenal in quarantena che determina il rinvio di Manchester City-Arsenal. La decisione è stata presa in seguito alla positività di Evangelos Marinakis, proprietario dell’Olymiakos. Alcuni giocatori della formazione inglese, in occasione della gara di Europa League del 27 febbraio, sono entrati in contatto con la proprietà greca e di conseguenza dovranno sottostare al periodo di quarantena così come tutta la squadra.
L’invito valido per gli italiani e, a questo punto, per tutti è sempre lo stesso: seguire le norme comportamentali distribuite dagli organi di competenza. Sotto uno stralcio