In natura, spesso, è necessario recidere di netto alcuni rami, perfino i più fruttiferi, affinchè l’intera pianta possa intraprendere un percorso di rinnovata crescita. Ma, di norma, non si attende che la pianta si sia seccata, perchè a quel punto si dovrebbe estirparla del tutto, rendere il terreno nuovamente praticabile, seminare e aspettare che la pianta cresca a sufficienza per dare frutti.
Purtroppo, il nostro sistema-calcio è riuscito nell’impresa di inaridire una delle coltivazioni più rigogliose del Mondo, capace di regalare frutti maestosi, da Baggio a Zoff, da Riva a Totti. Sconsolati, delusi, arrabbiati, davanti a noi un terreno incolto, all’orizzonte solo pochi arbusti dai fusti troppo leggeri, forse, per reggere alle intemperie che verranno.
A gran voce, come spesso accade in queste situazioni, il popolo chiederà che gli venga servita la testa di qualcuno che possa essere identificato come “il colpevole”, e mister Ventura è il martire designato. Ma la nostra vera speranza non dovrebbe essere quella di veder teste cadere, ma piuttosto di vederle finalmente riempire di ciò di cui più necessitano : passione e lungimiranza.
La Natura sa regalare i suoi frutti più preziosi a chi dimostra ardentemente di desiderarli e ha la pazienza di saperli aspettare.