Parola a Conte
Il motivo della scelta?
E’ stato semplice scegliere l’Inter, abbiamo la stessa visione. Ho parlato prima col direttore, poi col Presidente e condividiamo la stessa ambizione: costruire qualcosa di importante. La presenza di Marotta è stato un incentivo in più.
Potete già competere ad alti livelli?
Non mi pongo limiti. Se dovessi pormeli io, creerei già degli alibi al’interno della rosa. Ad oggi c’è un gap importante tra Juventus e Napoli e tutte le altre, che vogliamo colmare. Dobbiamo dare il meglio di noi stessi.
Parola a Marotta
Il mercato? La trattativa Lukaku?
Ausilio sta lavorando benissimo per allestire una squadra competitiva, ma non dimentichiamo che il management ha degli obiettivi di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale. Vogliamo cogliere le opportunità, ingaggiando giocatori che vogliano lavorare con Conte. Le idee sono chiare, ma dobbiamo avere pazienza.
Parola a Conte
Ti senti il “Top Player” dell’Inter? Come pensi di riportare mentalità vincente?
I Top Player li dobbiamo avere in campo e penso che l’Inter abbia già una buona base per costruire qualcosa di importante. Io dovrò dare un apporto importante, come penso di aver sempre fatto. Sento una forte responsabilità nei confronti del club e dei tifosi. Dobbiamo parlare poco e lavorare tanto, il nostro motto sarà “testa bassa e pedalare”. L’obiettivo è quello di fare una stagione di alto livello. Dobbiamo uscire dal campo ogni Domenica con la maglia sudata e sono convinto che i giocatori lo faranno,.
Parola a Marotta
Perchè Icardi e Nainggolan sono fuori dal progetto? Icardi andrà alla Juve?
Quando si decide un progetto, bisogna valutarne anche i protagonisti. E’ stata una decisione sofferta, non siamo degli sprovveduti. Abbiamo deciso di fare così, in modo omogeneo, senza mancare di rispetto a due professionisti. Al momento escludo Icardi alla Juve.
Parola a Conte
Antonio Conte può valere da solo 15 punti?
Io parto dal presupposto che con “io” non si va da nessuna parte. Non penso di poter portare 15 punti alla nostra squadra, lavoreremo col “noi”. Io dovrò indicare la strada ed essere attento che i giocatori la seguano. Non sarà una strada semplice. Se qualcuno non vorrà seguire questa strada è giusto che si faccia da parte. I trofei di questo club dovranno essere un incentivo per tornare a quei livelli.
Parola a Marotta
Ci sarà un affondo decisivo per Barella?
E’ normale che quando una squadra vende ha diritto a richiedere certe cifre, è anche normale che ci compra voglia proporre altre cifre. Bisogna avere pazienza, ci sarà un valore che soddisferà sia venditore che compratore.
Parola a Conte
Rispetto al Chelsea e alla Juventus, sarà più difficile vincere lo scudetto al primo colpo?
Voglio avere la percezione di avere anche solo l’1% di possibilità di poter vincere. A me piace pensare e lavorare su quell’1%. Nessuno qui ha la bacchetta magica, io posso garantire che lavoreremo tanto e lavoreremo meglio degli altri per colmare il gap. Alla Juventus ho vinto lo scudetto dopo un settimo posto, al Chelsea dopo un decimo posto. Ai tifosi voglio dire che faremo di tutto.
Parola a Marotta
Qual’è la vostra strategia per Dzeko?
Stiamo giocando una partita a scacchi tra venditore e compratore. Dzeko è un obiettivo, ma va valutata la fattibilità dell’operazione. Il giocatore ha già manifestato la volontà di venire all’Inter, ma non è ancora detto.
Parola a Conte
Che obiettivo ti poni per la Champions League?
Oggi partiamo da una buona base, con una squadra che si è qualificata in Champions. Dovremo lavorare su questa base, eliminando i problemi che ci sono stati e aggiungendo quei profili che fanno al caso nostro. Fare previsioni è ancora difficile, ma non ci poniamo limiti. Faremo il massimo in ogni competizione, niente è impossibile. Stiamo cercando uomini straordinari.
Quale obiettivo ti soddisferebbe entro il 2022, data della scadenza del contratto?
L’obiettivo è quello di costruire qualcosa di importante, mettere le basi per tornare ad essere competitivi come l’Inter era tempo fa. Vogliamo lavorare tanto e, alla data di scadenza, lasciare una eredità importante a chi arriverà.
Parola a Marotta
Dopo 7 mesi all’Inter, su cosa dovete ancora lavorare?
Dobbiamo alzare l’asticella e aumentare gli stimoli e le motivazioni, come detto da Antonio. Dobbiamo portare una mentalità vincente a tutta la Società.
Parola a Conte
Che accoglienza ti aspetti a Torino, sponda Juventus?
Sicuramente sarà una partita importantissima, ma non sarà l’unica partita importante della stagione. Ci sarà emozione, conoscete benissimo la mia storia e il mio passato. Dopo il fischio d’inizio, però, saremo pronti a combattere.
Perisic avrà compiti più difensivi rispetto al passato. Ne avete già parlato?
Dovrà sacrificare se stesso in favore della squadra. Io cerco disponibilità da parte dei calciatori, non vedo problemi al momento. Se qualcuno non la pensa così, si faranno altre scelte.
Che tipo di gioco vuole imporre alla “pazza” Inter di questi ultimi anni?
E’ giusto sottolineare i meriti di Spalletti, che mi ha lasciato una buona base e la squadra in Champions. Cerchiamo più stabilità rispetto al passato, guardando chi è davanti, non chi è dietro. Vogliamo rendere felici i nostri tifosi grazie al nostro gioco, attraverso lo sforzo e l’impegno.
Cosa ne pensi della rosa? Che modulo adotterai?
Il reparto difensivo è davvero molto forte. Partiremo con una difesa a 3, poi valuteremo in base alle situazioni. Vogliamo fare un calcio propositivo che appassioni i nostri tifosi.
Su Lautaro?
E’ un giocatore forte, ha disputato un’ottima Coppa America. Non vedo l’ora di scoprirlo.
Icardi e Nainggolan?
Il club ha avuto il tempo necessario per valutare la situazione e prendere decisioni. Io mi sono allineato alla volontà del club.
Parola a Marotta
E’ possibile uno scambio Icardi-Dybala?
Al momento è utopistico valutare certe situazioni. Dybala lo conosco ed è un ottimo giocatore, stiamo alla finestra.