Napoli che perde sul campo ma che conquista consapevolezze:
Si, può quasi sembrare un ossimoro ma esce anche questo dall’ Allianz stadium, un Napoli che parte da grande squadra con un dominio assoluto per i primi venti minuti.
Dal palo di Zielinski al gol di Mertens che capitalizza un’azione spettacolare iniziata da Allan e illuminata da un assist geniale di Callejon.
Poi però qualcosa cambia, il Napoli smette di aggredire la squadra di Allegri e i padroni di casa iniziano a prendere campo.
Dallo sbaglio di Hysaj, che offre il pallone a Ronaldo per il cross a Mandzukic per il pareggio juventino, il Napoli entra in sofferenza.
Il discorso non cambia nel secondo tempo, e infatti arriva il sorpasso Juve ancora con Mandzukic dopo un’altra azione impressionante di Ronaldo.
Il momento chiave:
Poi arriva il momento chiave della partita, Mario Rui si fa espellere ingenuamente dopo un pestone su Dybala, proprio nel momento in cui la squadra di Ancelotti, stava riprendendo campo.
L’espulsione però, dà nuovo vigore al Napoli che addirittura sfiora il pareggio con Callejon dopo un assist al bacio di Milik subentrato a Mertens.
Gol sbagliato, gol subito.
Dalla regola non si scappa, gol sbagliato, gol subito, infatti dopo il possibile gol del pareggio di Callejon, arriva il 3 a 1 di Bonucci su assist dell’indemoniato Ronaldo.
La partita finisce qua, con il rammarico per un buonissimo inizio che ha portato al vantaggio e per averci creduto, macinando gioco, anche in inferiorità numerica contro una squadra già forte che, con Ronaldo, diventa quasi imbattibile.
Napoli però che non esce con le ossa rotte anzi, con la consapevolezza di essere una grande squadra. Con il lavoro di un mister di livello come Ancelotti, può fare finalmente quel salto di qualità che possa portare trofei.
Il tempo c’è, bisognerà solo avere pazienza, molta pazienza, ma questo Napoli la merita tutta.