In questo Milan, a livello tattico, c’è in particolare un giocatore estremamente importante: Lucas Biglia. L’argentino in queste due gare ha ha messo in evidenza quanto sia fondamentale tatticamente. Il Milan peggiore si è visto nell’ultima frazione di gara contro il Napoli, quando l’argentino ha lasciato il campo per Bakayoko.
Il mediano classe 1986 è l’unica vera fonte di gioco della squadra e le prime due partite di campionato sono un esempio perfetto per notare l’importanza dell’ex Lazio. Contro il Napoli Biglia non è riuscito a esprimersi al meglio e la squadra ha avuto molte difficolta nel dialogare al di sopra del centrocampo, affondando completamente dopo l’uscita dell’argentino per Bakayoko. Contro la Roma invece Lucas è riuscito a smistare molti palloni completando 55 passaggi positivi e riuscendo a fare da collante tra difesa e centrocampo. Esattamente ciò che ci si aspetta da lui. A livello tattico dunque, l’argentino sembra insostituibile per il piano di gioco del Milan.
L’importanza che Biglia occupa nello scacchiere rossonero toglierà inevitabilmente spazio a Bakayoko, un mediano con caratteristiche del tutto diverse. Il francese potrebbe trovare più spazio da mezzala.
Tiemouè Bakayoko è sicuramente un giocatore ben visto dal tecnico Gattuso che ama i giocatori con grandi doti fisiche. Tuttavia se Biglia è così importante a livello tattico gli spazi per il mediano francese si riducono sensibilmente. “Ringhio” potrebbe impiegarlo anche come Mezzala ma la presenza di due intoccabili come Kessiè e Bonaventura riduce al minimo le speranze di titolarità dell’ex Chelsea.
Insomma per il Milan Biglia è imprescindibile e al momento, dopo l’addio di Bonucci, è l’unico vero collante tra difesa e centrocampo. Con buona pace di Bakayoko che a questo punto vestirà i panni da rincalzo, probabilmente di tutto il centrocampo e in particolare di Kessiè, con il quale condivide caratteristiche fisiche simili, il centrocampo titolare del Milan sembra, al momento, definito.