Parma – Fiorentina: pagelle Parma della Redazione Fantapazz
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Corvi – 7
Parata clamorosa per velocità di reazione sul destro piazzato di Comuzzo, sempre sicuro nelle uscite alte a trasmettere serenità al reparto difensivo. Bene anche su Gudmundsson nel finale.
Valenti – 6.5
Partita importante dal punto di vista fisico, si ritrova spesso a contrastare Kean. Reagisce bene quando l’attaccante della nazionale è spalle alla porta e riesce più volte a strappargli palla nel primo controllo o con l’anticipo. Quando invece viene attaccato in profondità perde il passo in un paio di circostanze. Tuttavia, nel complesso, è una prova positiva.
Circati – 6.5
E’ il calciatore che si assume le principali responsabilità in costruzione dal basso, anche se non è esente da imprecisioni potenzialmente molto pericolose. Il suo rientro dall’infortunio è però fondamentale in area di rigore, dove intercetta numerosi cross o palloni vacanti con spiccato senso della posizione e pulizia negli interventi.
Britschgi – 6.5
Il gol partita nasce da un suo cross. Propositivo nella metà campo avversaria, puntuale nelle sovrapposizione e sempre qualitativo al cross. Percorre l’intera fascia continuamente, a volte poco lucido in difesa.
Valeri – 5.75
Partita di grande sofferenza. Su quel lato, nel primo tempo, Parisi e Dodò trovano tantissimo spazio e arrivano numerose volte al cross. Nonostante un ingresso non positivo di Fortini, anche l’ex Juve Stabia arriva spesso al cross. Non andiamo più giù di così con la pagella perché, a sua discolpa, sottolineiamo che è sempre stato lasciato in inferiorità numerica contro gli esterni della Viola.
Sorensen – 7
Prestazione a diesel per il danese che, dopo un primo tempo in ombra con tanta corsa a vuoto e difficoltà nel trovare la posizione, apre la sua ripresa con il gol del vantaggio a seguito di un grande inserimento in area di rigore. Da quel momento, la prestazione sale di qualità: contrasta i giocatori della Fiorentina a oltranza sporcando la manovra della Fiorentina e crescendo in intensità continuamente.
Keita – 6.75
Diga davanti alla difesa, si preoccupa dei movimenti centrali di Gudmundsson, costringendo l’islandese a decentrare la propria posizione. Fondamentale nei recuperi e negli intercetti sulla propria trequarti, abbastanza lucido nelle uscite palla. Instancabile.
Bernabe – 6.25
Faro del gioco parmense, tocca molti palloni con buona qualità e tempi di gioco perfetti. Regia semplice ma pulita, utile nei raddoppi di marcatura sull’esterno e nei duelli.
Estevez – 6
Mette muscoli e corsa nei minuti finali. Poche sbavature, ma anche poca qualità.
Oristanio – 6
Prova ad accendere l’estro sulla trequarti, arriva al tiro una volta e riesce appena entrato a creare qualche grattacapo alla retroguardia gigliata, poi lentamente si spegne.
Ondrejka – 5.25
Indubbiamente vivace, ma poco concreto negli ultimi metri. Spreca una clamorosa occasione a pochi passi dalla porta ciabattando a lato, getta alle ortiche un contropiede 5 contro 3 intestardendosi al tiro e calciando alto, in altre circostanze perde il tempo di giocata. Deve ritrovare concretezza.
Ordonez – SV
s.v.
Cremaschi – SV
s.v.
Pellegrino – 6
Sporca il pallone che successivamente Sorensen spinge in porta. Si muove molto bene a supporto della squadra e ingaggia una battaglia fisica con Comuzzo e compagni che esalta le sue caratteristiche. Attribuiamo la sufficienza per lo spirito di sacrificio, non andiamo oltre perché la maggior parte delle volte ha comunque fatto la giocata tecnica sbagliata in fase di possesso.
Benedyczak – 5.75
Orbita attorno a Pellegrino, tendendo ad andare molto sull’esterno nel traffico creato dalla Fiorentina con il suo 4-4-2. Nella prima mezz’ora si muove con i tempi giusti attaccando alle spalle la linea centrale della Viola e crea spazi per sé e i compagni nella “zona grigia”. Con il passare dei minuti la sua prestazione va a scemare.
Djuric – SV
s.v.
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Parma – Fiorentina: pagelle Fiorentina della Redazione Fantapazz
De Gea – 6
Tiri in porta non se ne vedono, non può nulla sul tap-in di Sorensen.
Comuzzo – 6.5
Il migliore della retroguardia gigliata, ingaggia con Pellegrino un duello fisico esaltante che lo vede spesso uscire vincitore e gestire ottimamente le transizioni dopo gli anticipi gestisce con maturità. Sfiora il gol personale con un bel destro piazzato ma trova uno straordinario Corvi.
Pongracic – 6.25
Protagonista dell’impostazione dal basso con buona pulizia tecnica e tracce verticali interessanti, dietro rischia poco leggendo bene le varie situazioni dal punto di vista tattico. Sul gol è fuori posizione.
Gosens – 5.75
Innesca l’occasione da gol capitolata con il colpo di testa fallito da Piccoli, ma è l’unica giocata utile che riesce a trovare. Non è al 100% della condizione e si vede, ma risulta poco utile anche nei duelli aerei, dove solitamente domina.
Viti – 5.75
Sacrificato in ruolo non suo, prova qualche discesa ma manca il piede per concretizzarla, dietro soffre la rapidità di Britschgi anche se non concede troppo spazio al cross al giovane svizzero. Rimane negli spogliatoi all’intervallo.
Dodo – 5.5
La solita partita del terzino brasiliano, che arriva con facilità sul fondo ma manca di precisione al cross. Contiene le poche iniziative offensive di Valeri, ma sul gol di Sorensen è troppo poco reattivo a percepire il pericolo e si fa anticipare facilmente.
Parisi – 5.5
Prova qualche iniziativa personale ma nella maggior parte delle situazioni gioca male dal punto di vista tecnico. E’ comunque fra i più attivi in un primo tempo non esaltante dei suoi. Nella ripresa viene dirottato a sinistra, in quello che dovrebbe essere il suo ruolo originario, e paradossalmente risulta spaesato: Britschgi stravince il duello sull’esterno.
Fortini – 5
Appena entrato si perde completamente l’inserimento in area di Sorensen che trova il gol del vantaggio. Spinge molto sull’esterno, arrivando anche al tiro nonché più volte al cross, ma gli manca la traiettoria vincente.
Kouadio – SV
s.v.
Fagioli – 6.25
Perde un pallone velenosissimo nella ripresa, ma è l’unico errore evidente di una partita molto positiva per quantità di palloni giocati e responsabilità che si assume in cabina di regia. Fa saltare la linea di pressione del Parma con ottimi controlli orientati e verticalizzazioni precise. Quando tenta di allungare la gittata delle sue giocate, invece, la precisione viene meno.
Sohm – 5.5
Il grande ex della gara subentra nella ripresa e perde quasi tutti i palloni giocati. Poca intensità, tanta superficialità.
NDour – 5.5
Anche lui sacrificato sulla fascia dal nuovo modulo, non ha il passo per attaccare la profondità e sbaglia anche qualche giocata tecnica apparentemente semplice. La sua fisicità è però utile nei duelli a centrocampo, in particolar modo nella ripresa.
Mandragora – 5.25
Prestazione sottotono per uno dei migliori di questa sciagurata stagione viola, che stavolta manca sostanzialmente in tutto. Pochissima intensità, giocate banali e prive di personalità, per di più non sempre precise.
Gudmundsson – 5.75
Partita discontinua ma con qualche fiammata che determina il match della Fiorentina. Le principali occasioni da gol nascono dalle sue giocate, in particolare il gol sbagliato da Piccoli nella ripresa. Andiamo leggermente sotto la sufficienza perché le pause che si prende sono tante e lunghe.
Piccoli – 5.5
Non entra male in partita, la sua fisicità risulta utile a vincere dei duelli aerei e le sue spizzate creano un paio di buone opportunità da gol per la Fiorentina. Spreca però tutto mangiandosi un gol davanti alla porta su cross di Gudmundsson colpendo in maniera goffissima il pallone.
Kean – 5
Gioca sostanzialmente da solo, non passa il pallone a nessuno (sbagliando) e non sfrutta le occasioni da gol che gli capitano e che si costruisce. Sembra un pesce fuori d’acqua, si assume tante responsabilità ma nel modo sbagliato. Sotto porta manca totalmente di freddezza.






