La situazione di Gimenez resta delicata. L’attaccante messicano sta valutando un intervento alla caviglia destra, problema che lo ha tenuto fuori nell’ultimo mese e mezzo con il Milan.
Negli ultimi giorni il giocatore si è recato in Olanda per un consulto con il professor Gino Kerkhoffs, specialista riconosciuto a livello internazionale per le patologie della caviglia. Non è stato l’unico parere medico richiesto. La scelta finale arriverà a breve.
Nel frattempo, Gimenez non partirà con la squadra per Riad. Giovedì il Milan sarà impegnato in Supercoppa, ma l’attaccante resterà a Milano per proseguire le valutazioni cliniche.
Il problema non è nuovo. Da mesi il giocatore convive con dolore e instabilità articolare, fattori che ne hanno limitato il rendimento. Il 5 novembre aveva spiegato la situazione sui social:
«Da diversi mesi sto giocando con un infortunio alla caviglia che non mi ha permesso di essere al 100%. Il dolore è aumentato ed è arrivato il momento di fermarmi».
Nelle settimane successive il quadro sembrava migliorato. Il dolore appariva sotto controllo e Gimenez era tornato a lavorare sul campo. Si ipotizzava un rientro graduale.
Anche Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, aveva mostrato fiducia: «Speriamo che Gimenez torni ad allenarsi con la squadra in settimana, la caviglia ora è a posto». Le sensazioni, però, sono cambiate rapidamente.
Dopo l’ultima partita a Bergamo, il fastidio è tornato in modo più intenso. Da qui i nuovi dubbi. Lo staff medico del Milan valuta se proseguire con una terapia conservativa o optare per l’operazione.
L’intervento garantirebbe una soluzione definitiva, ma comporterebbe tempi di recupero più lunghi. Il trattamento non chirurgico, invece, ridurrebbe lo stop, con il rischio di ricadute.
Il club attende una risposta chiara per pianificare il futuro immediato. In via prudenziale, il Milan ha già iniziato a monitorare il mercato per cautelarsi in attacco.






