Fiorentina – Verona: pagelle Fiorentina della Redazione Fantapazz
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De Gea – 5.25
Mal posizionato su entrambi i gol del Verona, sebbene vadano sottolineate le qualità decisionali e tecniche di Orban. Respinge con i pungi la conclusione dal limite di Gagliardini, fa venire qualche brivido in impostazione dal basso con i piedi.
Pongracic – 6
Tiene bene botta per larghi tratti della partita, dominando negli anticipi e indicando le transizioni ai suoi. Non è impeccabile dietro in occasione delle opportunità da rete capitate sui piedi di Orban.
Parisi – 6
Ingaggia un duello ad altissima velocità con Belghali da cui esce parzialmente vincitore. L’algerino viene annullato, mentre l’ex Empoli prova a prendersi delle iniziative che però nella maggior parte dei casi non vengono seguite dai compagni.
Ranieri – 5.25
Totalmente fuori posizione sul gol del momentaneo vantaggio scaligero, sbaglia completamente la lettura del passaggio di Al Musrati e apre il fianco all’avversario. Colpisce la traversa di testa su sviluppi da corner.
Comuzzo – 5.25
Timoroso in marcatura su Orban che gode di troppo spazio per incidere. Cera lui sul centravanti in occasione dell’1.2.
Fortini – 5.25
Dal suo ingresso in campo sono tanti gli errori tecnici nel passaggio e nel controllo palla.
Dodo – 5
La solita partita stagionale di Dodò: tanta corsa perlopiù a vuoto, tanti tentativi di cross sistematicamente sbagliati e molti duelli fisici persi.
Viti – SV
s.v.
Fagioli – 6.5
L’unico della Fiorentina che prova a prendere delle iniziative. Le occasioni da gol che la Fiorentina costruisce nascono tutte dal suo piede, quest’oggi bravo anche a divincolarsi dal pressing ospite quando la Viola si appoggia su di lui in ripartenza dal basso.
Mandragora – 6
Tenta il gol personale con un buon sinistro deviato da Montipò. I movimenti sono quelli giusti e la sua fisicità è spesso determinante a mantenere il possesso. La qualità delle giocate? Cercarsi disperatamente.
Richardson – 5.5
Sbaglia tecnicamente quasi tutti i palloni che tocca, entrato in campo apparentemente sfiduciato.
Sohm – 5
Una presenza effimera nel centrocampo gigliato. Non imposta, non si inserisce, non contrasta. Francamente non se ne capisce l’utilità e infatti è il primo a uscire dal campo.
NDour – SV
s.v.
Dzeko – 5.5
Vanoli lo inserisce per aumentare il peso offensivo, ma a conti fatti non tocca un pallone negli ultimi 30 metri.
Gudmundsson – 5.5
L’islandese ci prova, soprattutto nel primo tempo, con una prestazione: opaca ma non del tutto da cestinare. Spazia su tutto il fronte per ritagliarsi lo spazio e, quando la palla ce l’ha il Verona, aspetto da sottolineare. Quello che gli manca è la sinergia con Kean e gli altri, gioca sostanzialmente da solo ma vive per gli assist, e questo lo si vede anche da quell’occasione clamorosa dove cerca l’assist per Kean anziché lo specchio della porta.
Kean – 5.25
Propizia l’autogol di Nunez? Sì. Montipò esce bene su di lui chiudendogli la porta? Sì. Vince la maggior parte dei duelli con Nelsson suo marcatore riuscendo a ritagliarsi lo spazio per creare vere e proprie palle gol. Manca però terribilmente la capacità di segnare, in tutte le situazioni c’è sempre una scelta sbagliata o un’esecuzione non all’altezza della situazione. Apprezzabile però la foga con cui va a duello con tutti, va solamente “accademizzato”.
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Fiorentina – Verona: pagelle Verona della Redazione Fantapazz
Montipo – 6.25
Le parate sulle conclusioni dal limite di Mandragora e Fagioli sono semplici ma pulite, esce bene su Kean in un paio di circostanze chiudendo la porta al centravanti viola. Poco reattivo nel rialzarsi dopo la sfortunata deviazione di Unai Nunez.
Bella Kotchap – 7.5
La difesa dell’Hellas fa acqua da tutte le parti e lui riesce a mettere una toppa quasi dappertutto. Due salvataggi clamorosi da ultimo uomo, prima su Kean e poi su Gudmundsson, un’infinità di duelli vinti e letture perfetto. Muro.
Valentini – 6.25
Fornisce maggior solidità difensiva dal suo ingresso in campo e batte la rimessa laterale del gol vittoria.
Frese – 6
Nei primi 25 minuti spinge tanto e crea spesso i presupposti per un’occasione da gol. Dal suo lato nasce il giro palla che porta alla traversa di Bernede. Poi arretra inspiegabilmente e dà coraggio a Dodò, che per sua fortuna sbaglia tecnicamente tutte le giocate.
Nunez – 5.5
Partita di alti e bassi contraddistinta da molti anticipi aggressivi e altrettante indecisioni nella corsa all’indietro a coprire gli svarioni di Nelsson. A inizio partita è lui a perdersi l’inserimento di Kean che calcia al volo con il sinistro. Sull’autogol è più sfortuna che altro.
Belghali – 5.5
Saluta e vola a rappresentare l’Algeria in Coppa d’Africa con una prestazione sotto tono rispetto alle ultime: poca spinta e qualità nelle giocate non sempre all’altezza della situazione. Copre su Parisi ma il terzino italiano scappa spesso prima nelle intenzioni. Si prende un giallo furbo per scontare la squalifica durante la sua assenza.
Nelsson – 5
Infilato con estrema facilità dai lanci lunghi di Fagioli che, anche se in maniera sporca, trovano sempre Kean a causa di coperture inaccettabili da part del centrale difensivo danese. Costringe Bella-Kotchap e Unai Nunez agli straordinari, e questo sovraccarico provoca anche l’autogol.
Bernede – 7.5
Si presenta al match con un mancino diabolico che si schianta contro la traversa a De Gea battuto. E’ il preludio a una prestazione clamorosa per intensità e qualità: recupera un quantitativo di palloni incalcolabile e smista il possesso con visione, ampiezza e ottimi tempi di esecuzione. Suo l’assist per il gol che vale i 3 punti. Il vero MVP della partita.
Al Musrati – 6.5
Gioca a sorpresa ma non delude le aspettative. Lotta come un leone su ogni pallone, a volte esagerando nella tipologia di intervento e imbecca Orban per il gol che apre la gara con una grande verticalizzazione. Cala alla distanza.
Gagliardini – 6.25
Entra bene in partita, cercando anche il gol personale con una grande conclusione al volo che centra De Gea. In generale miscela quantità e qualità con le giuste dosi in mediana.
Serdar – 6
Si rivede il capitano scaligero dopo oltre un mese di assenza. Tocca all’effettivo pochi palloni, ma è un recupero cruciale per il proseguo della stagione.
Niasse – 5.75
Un po’ troppo ruvido negli interventi ma tutto sommato efficace. Fatica a trovare la posizione in campo in fase di possesso per incidere, si fa invece apprezzare almeno per l’intensità in interdizione.
Orban – 7.5
La sua doppietta (dalla panchina) decide lo scontro diretto e farà venire seri problemi di formazione a Zanetti per la sua titolarità alla prossima giornata. Infila un De Gea posizionato malissimo in entrambi i gol, ma spresa anche altre due opportunità, una delle quali a porta vuota.
Mosquera – 6.25
Bravissimo nella protezione del pallone e ne giocare da pivot per i suoi. Non riesce mai a girarsi, ma il suo ruolo è creare spazio per i compagni, e lui esegue il compito in maniera apprezzabile.
Sarr – 6
Appena entrato imbastisce un grande contropiede servendo un assist delizioso a Orban che di testa spreca malamente. Si tratta però del proverbiale fuoco di paglia, perché di lì in avanti si vede pochissimo, non collabora con i compagni in ripartenza e protezione palla e si muove anche relativamente poco.
Giovane – 5.75
Esce per infortunio, fino a quel momento aveva convinto poco perdendo molti palloni nell’1 contro 1.






