RedazioneEusebio Di Francesco ha incontrato i media alla vigilia della sfida tra Lecce e Cremonese, facendo il punto sulla situazione della sua squadra. Il tecnico dei salentini ha affermato che l’entusiasmo per la recente vittoria contro il Torino non ha diminuito la concentrazione del gruppo, spiegando di aver impostato gli allenamenti seguendo la falsa riga delle ultime settimane per consolidare i progressi.
Sul tema rotazioni in vista della partenza di alcuni elementi per la Coppa d’Africa, l’allenatore ha sottolineato che la priorità resta la gara imminente, ma ha confermato che lo staff sta già valutando le possibili soluzioni per coprire le assenze. L’obiettivo, dice, sarà sempre quello di presentare la miglior formazione possibile a seconda delle esigenze del momento.
Interrogato sulle prestazioni di Vardy, Di Francesco ha sottolineato la capacità dell’attaccante di incidere grazie ai costanti movimenti profondi, lodandone la natura letale sotto porta. Ha aggiunto che i giovani come Stulic e Camarda stanno lavorando per apprendere queste qualità, pur avendo caratteristiche diverse.
L’importanza dei calci piazzati non è passata inosservata: il tecnico ha menzionato la pericolosità della Cremonese su palla inattiva, grazie a giocatori come Vandeputte e Vazquez, citando come esempio anche la recente qualificazione della Lazio in Coppa.
Interrogato sulle fasce, Di Francesco ha preferito non svelare troppi dettagli, riconoscendo però che le scelte durante la partita saranno determinanti, visti i numerosi gol segnati nei minuti finali, e ha ricordato il contributo di N’Dri nelle fasi cruciali dei match.
Un pensiero è stato dedicato anche a Bonazzoli, allenato in passato dall’attuale guida giallorossa, il quale a suo avviso sta ritrovando continuità in una nuova posizione tattica.
Lecce, secondo il mister, dovrà dimostrare costanza e attenzione, soprattutto quando si troverà di fronte a situazioni da palla ferma. Ha poi evidenziato come la crescita della squadra dipenda dall’umiltà e da scelte sempre più efficaci a livello di qualità e gestione dei momenti della gara.
Infine, sul tema strategico, Di Francesco ha ribadito come sia fondamentale trovare il giusto equilibrio tra fase offensiva e difensiva, evitando di considerare “distruggere” e “costruire” come concetti separati: solo attraverso una crescita bilanciata la squadra può davvero progredire.
