Durante l’intervallo della partita tra Lazio e Lecce, il tecnico Maurizio Sarri ha deciso di effettuare una sostituzione chiave: Danilo Cataldi, costretto a uscire a causa di un problema al polpaccio, è stato rimpiazzato da Matías Vecino.
Cataldi aveva iniziato il match titolare nel centrocampo biancoceleste, ma un fastidio muscolare lo ha fermato poco prima della ripresa. Sarri, non volendo correre rischi, ha preferito affidarsi al centrocampista uruguaiano per proseguire la gara.
La scelta di puntare su Vecino non è casuale: l’ex Inter ha alle spalle una carriera importante e, dopo un lungo periodo di infortunio, si è ristabilito ed è tornato a disposizione piena. Negli ultimi giorni, come riportato da fonti sportive, Vecino stava lottando per recuperare una maglia da titolare in mezzo al campo, in competizione con Toma Basic.
Dal punto di vista tattico, l’inserimento di Vecino offre a Sarri maggiore esperienza e compattezza: il giocatore è noto per la sua versatilità, capace di svolgere ruoli diversi in mezzo al campo.
La decisione dell’allenatore toscano rivela duplice valore: proteggere Cataldi da un potenziale infortunio più grave e sfruttare l’occasione per rilanciare Vecino, il cui rientro era già percepito come strategico per il centrocampo laziale.






