La Juventus è prossima a chiudere l’accordo con Luciano Spalletti. L’incontro in programma oggi con la dirigenza bianconera dovrebbe portare alla firma di un contratto fino a giugno, con rinnovo automatico in caso di qualificazione alla Champions League. L’offerta proposta rispecchia quanto trapelato nelle ultime ore.
Da parte del tecnico toscano, habitué della Serie A e con esperienze importanti come quelle alla Roma, all’Inter e al Napoli, arriva apertura sull’idea. Tuttavia, Spalletti avrebbe chiesto un periodo biennale di impegno. La società, prudente per evitare contratti troppo prolungati (alla luce di precedenti onerosi esoneri, come quello di Thiago Motta), preferirebbe un anno. Alla fine, pare che verrà trovata una mediazione.
Nelle settimane precedenti, in casa Juve era emersa l’esigenza di voltare pagina dopo una fase critica. Il club ha sondato varie piste, ma Spalletti è entrato in pole position. Già al sorgere dei primi segnali d’instabilità della panchina di Igor Tudor, la dirigenza ha iniziato a ragionare sul sostituto.
L’allenatore ha dichiarato in passato di non voler tornare in Italia dopo l’esperienza con la nazionale azzurra. L’ultimo periodo sulla panchina della stessa non è stato positivo, ma oggi Spalletti sembra pronto a rimettersi in gioco. Per lui la Juventus rappresenta una grande occasione professionale.
Da parte del club il proposito è chiaro: avere l’allenatore già in panchina sabato contro la Cremonese e ratificare l’accordo nelle prossime ore, salvo sorprese. L’obiettivo della società resta la qualificazione alla Champions e la risalita nella gerarchia europea.
L’ipotesi che salti la firma di Spalletti sembra poco probabile, ma in caso estremo l’alternativa più logica resta il giovane tecnico Raffaele Palladino. Per ora, però, tutte le carte puntano su Spalletti.






