RedazioneIl futuro di Igor Tudor alla guida della Juventus continua a essere incerto dopo una serie di risultati negativi. Le tre sconfitte consecutive hanno incrinato non poco la fiducia che la società aveva inizialmente riposto nel tecnico croato, nonostante il recente rinnovo di contratto fino al 2027. Dopo un avvio di stagione promettente ma privo di vittorie determinanti, il filotto di insuccessi contro Como, Real Madrid e Lazio ha fatto scattare il campanello d’allarme a Torino.
Alcuni dirigenti bianconeri iniziano a interrogarsi sulla necessità di un nuovo cambio in panchina, consapevoli che la squadra si trova già a quattro punti di distanza dall’ex tecnico Thiago Motta. I ricordi delle rimonte dello scorso anno e dello storico ingresso in Champions si fanno sempre più sbiaditi, mentre cresce il malumore dell’ambiente.
I candidati per la successione
Secondo indiscrezioni, la dirigenza starebbe valutando con attenzione diversi candidati per un’eventuale successione, tra cui Roberto Mancini, Luciano Spalletti e Raffaele Palladino. Quest’ultimo rappresenterebbe una soluzione meno onerosa dal punto di vista economico, fattore non secondario considerando le risorse già investite negli ultimi anni.
A pesare ulteriormente c’è la divisione interna tra chi vorrebbe intervenire subito per dare una scossa, e chi invece preferirebbe concedere ancora tempo a Tudor per cercare una reazione.
L’incontro in programma mercoledì contro l’Udinese sarà probabilmente il crocevia decisivo: un altro passo falso allo Stadium rischierebbe rendere inevitabile la separazione tra la Juventus e il suo allenatore.
