Toma Basic segna presto e la Juventus incassa la terza sconfitta consecutiva, dopo i passi falsi con Como e Real Madrid. In sala stampa il tecnico Igor Tudor si mostra deluso ma determinato: “Stavolta la partita era stata preparata nei minimi dettagli – dichiara –. Volevamo riscattarci con una vittoria, ma ci è mancato il gol nonostante diverse occasioni create. Gli avversari hanno segnato al primo errore che abbiamo commesso”.
Tudor insiste sull’importanza di restare uniti in questo momento difficile: “Abbiamo fatto il doppio degli xG rispetto agli avversari, ma non è bastato. Ho provato più soluzioni in attacco, ma serve di più da tutti”.
Parlando di calendario, il tecnico puntualizza: “Ogni partita rappresenta una sfida complessa. Anche quando il livello dell’avversario sembra inferiore, vincere non è mai scontato. Tuttavia, giocare ancora a breve può aiutarci”.
Quando viene interpellato sulle aspettative della società e sulla possibilità di fare un passo indietro, Tudor è netto: “Non ha senso parlarne adesso. Indietro non si torna, si va solo avanti”. E sulla sua comunicazione con la dirigenza racconta: “Mi sono confrontato soltanto con il gruppo squadra; tutti sono delusi”.
L’allenatore rifiuta l’idea che la squadra abbia giocato molto peggio della Lazio: “Non accetto questa narrazione: la squadra è un’entità mutevole, e attraversare fasi complesse è parte del percorso”.
Per concludere, chiede maggior impegno da parte di tutti: “Serve concentrazione e sacrificio, maggiore qualità e un’autocritica collettiva”.






