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Lazio, vittoria d’orgoglio contro la Juventus all’Olimpico

Lazio supera la Juventus con una prova di carattere e conquista tre punti fondamentali all’Olimpico. Rabbia per un secondo giallo non estratto.

La Lazio finalmente riesce a conquistare tre punti fondamentali contro una rivale diretta battendo la Juventus con il risultato di 1-0, firmato dalla rete di Toma Basic dopo appena nove minuti dal calcio d’inizio allo Stadio Olimpico.

Dopo il fischio finale, mister Maurizio Sarri ha commentato la prestazione della squadra, sottolineando l’importanza del risultato ottenuto in un periodo complicato. “Nelle ultime quattro partite abbiamo raccolto otto punti contro avversarie di livello come Atalanta e Juventus, mostrando carattere e tratti di buon gioco. C’è ancora da lavorare, ma la risposta dei ragazzi è stata importante sia difensivamente che in fase di gioco: andare avanti dopo pochi minuti ci ha dato spazi preziosi e siamo riusciti a rischiare poco soprattutto nella ripresa.”

Sarri ha voluto rimarcare la forza del gruppo: “In momenti così difficili, la personalità emersa è notevole. Quello che è mancato dall’avvio di stagione, la regolarità mentale, sta venendo fuori adesso; il prossimo passo sarà mantenerla nel lungo periodo.”

Interrogato sulle prove dei singoli, l’allenatore ha preferito elogiare l’intero collettivo: “Oggi tutti hanno fatto la loro parte. Anche chi non ha brillato maggiormente ha fornito un contributo concreto: è giusto riconoscere i meriti di tutta la squadra piuttosto che soffermarsi sui singoli.”

Sul piano tattico, riguardo la posizione di Dia, Sarri ha spiegato: “Può allontanarsi dalla porta per attrarre l’avversario e creare spazi utili agli inserimenti dei compagni. In certe situazioni, come stasera, questa scelta paga.”

Infine, il tecnico ha espresso il suo pensiero sulla partita: “Questa vittoria è innanzitutto per i giocatori e per tutti i nostri tifosi. Per noi il valore delle grandi partite sta nel dare gioia alla nostra gente. Quanto alla questione disciplinare, non nego che dalla panchina avessimo visto un secondo cartellino evidente per McKennie, ma sono cose che capitano.”

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