Como protagonista di giornata: la squadra di Cesc Fabregas si impone in maniera impeccabile sulla Juventus, interrompendo la lunga imbattibilità della formazione bianconera. Il successo per 2-0 allo stadio Sinigaglia assume un sapore particolare non solo per il risultato, ma per la maturità e la preparazione tattica dimostrate dai lariani. In conferenza stampa, il tecnico spagnolo ha espresso grande soddisfazione per la prestazione dei suoi, elogiando il contributo di calciatori come Moreno, Diego Carlos, Kempf, Perrone e Caqueret, sottolineando la loro intelligenza e crescita.
Fabregas ha voluto sottolineare come il gruppo sia stato in grado di adattarsi anche a situazioni complicate come l’assenza di esterni, trovando soluzioni alternative e dimostrando un’identità precisa. “Non esistono scuse o alibi nel nostro modo di lavorare – ha detto Fabregas – crediamo nell’idea di gioco e nell’identità prima di tutto”. Un successo che avvicina squadra e tifosi, dopo alcune gare giocate a porte chiuse per solidarietà, e che rompe un digiuno che durava da più di mezzo secolo.
Il tecnico si è soffermato poi sull’importanza della mentalità vincente: “Serve coraggio e personalità – ha dichiarato – se si condivide la stessa visione, trovare la strada giusta diventa possibile”. Presente alla partita anche Arsene Wenger, storico mentore di Fabregas, che ha assistito al match dagli spalti e ha potuto salutare il suo ex pupillo prima della gara.
Nonostante qualche assenza in difesa e qualche errore nella formazione iniziale, Fabregas ha apprezzato la reazione dei suoi, soprattutto di Ramon, subentrato a partita in corso e capace di lasciare il segno nel finale. Infine, su Diao, il tecnico ha ammesso che il suo impiego in panchina è stato dettato dall’emergenza, ma guarda già avanti con fiducia e determinazione.