RedazioneDopo la vittoria che ha portato il Napoli in testa alla classifica, emergono le grane-infortuni in casa azzurra. L’infermeria torna a pieno regime e i due infortuni rimasti sospesi al termine della sfida con il Genoa rischiano di trasformarsi in problemi seri. A farne le spese sono Lobotka e Politano, entrambi fuori per guai fisici patiti durante il match al Maradona, obbligati a saltare gli impegni con le rispettive nazionali.
Lobotka ha dovuto abbandonare il campo già nel primo tempo, vittima di un movimento anomalo che avrebbe interessato la zona inguinale. Il centrocampista slovacco ha avvertito uno strappo o una fitta durante il gioco, chiedendo immediatamente il cambio al 40′ circa. Politano, invece, si è fermato all’inizio della ripresa: indicando un affaticamento muscolare che subito ha fatto temere per la sua presenza con la Nazionale. Entrambi sono rimasti a Napoli per dare avvio a una serie di accertamenti e programmi di recupero, in collaborazione tra lo staff medico del club e i colleghi delle federazioni di appartenenza.
Le prime sensazioni
Nel dettaglio, per Politano si parla di un problema muscolare da valutare tramite esami strumentali nelle prossime ore. Nonostante al momento non ci siano previsioni precise, l’infortunio lo costringerà a rinunciare alla convocazione con il CT. Gattuso ha prontamente chiamato l’esterno partenopeo Leonardo Spinazzola in sostituzione dell’altro esterno partenopeo. Quanto a Lobotka, serviranno approfondimenti per definire l’entità del guaio all’inguine e stabilire i tempi di recupero. Al momento non è escluso che si tratti di un infortunio che potrà tenerlo fuori per un periodo non breve.
La concomitanza di queste assenze pesa sul progetto tattico del Napoli. Antonio Conte si gode il primato in classifica ma dovrà affrontare la sosta con la speranza che i due giocatori rientrino al più presto. L’idea di perdere due elementi titolari per un lungo tratto rappresenta un’ombra sulle ambizioni del club, soprattutto in una stagione che si preannuncia competitiva su tutti i fronti.
