RedazioneLa Lazio si presenta all’appuntamento con il Genoa lunedì sera in una condizione di grande emergenza: dei sei centrocampisti in organico, soltanto Danilo Cataldi è disponibile. È l’effetto cumulativo di squalifiche e infortuni che ha decimato il reparto, già provato dalla sconfitta nel derby.
Squalifiche che pesano
Il giudice sportivo ha confermato lo stop: Belahyane è stato squalificato per una giornata, Guendouzi per due, a seguito dell’espulsione nel derby.
Queste assenze si aggiungono a un parco infortunati già affollato.
Lunga la lista degli indisponibili
Dele‑Bashiru ha riportato uno stiramento al flessore della coscia destra: i tempi di recupero stimati sono di circa un mese.
Rovella convive con una pubalgia che potrebbe richiedere un intervento chirurgico analogo a quello cui si è sottoposto Zaccagni l’estate scorsa. Al momento non è stata presa una decisione definitiva, e si valuta un percorso conservativo che gli permetta di giocare qualche partita, forse già a Marassi.
Vecino, invece, sta smaltendo un problema muscolare che lo tiene fermo da quasi sei settimane. Potrebbe reintegrarsi con il gruppo in settimana, ma difficilmente potrà reggere l’intera durata del match se convocato.
Le contromosse tattiche di Sarri
Di fronte a uno scenario così critico, Sarri sta studiando soluzioni alternative. L’ipotesi più accreditata è l’impiego di Mario Gila come mediano, affiancato da Cataldi. Gila ha già esperienza nel ruolo in Europa League. In difesa potrebbe inserirsi Provstgaard, autore di buone prestazioni nelle prime giornate.
Il modulo proposto diventerebbe un 4‑2‑3‑1 anziché il consueto 4‑3‑3: mancando mezzali, il tecnico punterebbe su un centrocampo a due per assicurare maggiore equilibrio. Il tridente offensivo prevedrebbe Cancellieri, Pedro e Zaccagni dietro Castellanos. In fase difensiva, la squadra passerebbe a un 4‑4‑2, con Pedro punta laterale accanto a Taty.
Un’alternativa interna è l’inserimento di Hysaj in mediana, ma ha probabilmente meno chance rispetto allo spagnolo Gila.
Infine, c’è la strada difficile del mantenimento del 4‑3‑3 attraverso il reintegro di Basic: la società valuta il suo reinserimento in lista, ma ciò comporterebbe che il calciatore tolto non possa essere reinserito fino a gennaio, generando un nuovo problema.
Tensione nello spogliatoio
Prima dell’allenamento di oggi è previsto un confronto interno, in particolare fra Nuno Tavares e i compagni. Nel corso del derby, Tavares è stato accusato di aver mostrato sufficienza in alcune situazioni, in particolare per l’errore che ha portato al gol decisivo.
Al termine della partita, il portoghese ha lasciato lo stadio prima della fine, gesto mal digerito dall’ambiente Lazio. L’incontro odierno servirà come momento di chiarimento e (si spera) ricomposizione. Il gruppo ha bisogno di compattezza: lo si evince anche dal comunicato societario che ha confermato l’appuntamento.
In un momento così critico, la coesione può fare la differenza.
