Al termine di una sfida accesa allo Stadio Bentegodi, Hellas Verona e Juventus si sono spartite la posta con un 1-1 che regala soddisfazioni ai padroni di casa, vicini ad una clamorosa vittoria. Paolo Zanetti, tecnico dei veneti, si è presentato in sala stampa accanto ad Antoine Bernede per commentare il match.
Zanetti ha sottolineato come il risultato sia un traguardo rilevante contro una grande realtà come la Juventus, sottolineando l’impegno straordinario dei suoi ragazzi e la qualità della prestazione. “Siamo riusciti a limitare al massimo una squadra piena di campioni, e abbiamo prodotto più conclusioni di loro. Sono molto fiero del lavoro che stiamo portando avanti, soprattutto per l’energia positiva che si respira in gruppo”.
Il tecnico, evitando di entrare nelle polemiche sugli episodi arbitrali, ha ribadito che il pareggio è stato guadagnato con pieno merito sul campo. Ha poi elogiato la determinazione dimostrata dalla squadra, augurandosi che le prestazioni come questa rafforzino la convinzione nei propri mezzi: “La crescita mentale è fondamentale, l’obiettivo resta la permanenza, ma con questa determinazione si costruiscono basi solide”.
Curioso anche il retroscena sul calcio di rigore: Zanetti ha rivelato che le gerarchie sono definite dallo staff e che l’episodio tra Giovane e Orban dimostra il desiderio di protagonismo, ma il gruppo rispetta sempre le sue indicazioni.
In chiusura, Zanetti ha discusso l’evoluzione tattica della squadra rispetto alla scorsa stagione: “Abbiamo qualità differenti, privilegiamo azioni palla a terra e sfruttiamo meglio gli inserimenti. Non vogliamo essere leziosi ma efficaci, puntando su verticalità e aggressività”.
Infine, una nota sulla fase difensiva: “La compattezza resta una priorità. Stiamo migliorando nella gestione delle situazioni, ma possiamo ancora crescere nelle piccole cose che fanno la differenza”.