Cesc Fabregas ha presentato in conferenza stampa la delicata trasferta del Como contro il Bologna, sottolineando le differenze rispetto alla gara precedente affrontata contro la Lazio. Il tecnico catalano si è soffermato sulle condizioni della rosa: Diao desta qualche preoccupazione per un fastidio nella zona dell’infortunio dello scorso anno, mentre Perrone si è regolarmente allenato dopo i crampi accusati. Il gruppo dispone di alternative sulle fasce grazie anche al recupero di Kuhn e agli allenamenti parziali di Addai.
Clicca e qui e crea la tua lega!
Sul mercato, Fabregas ha confermato con parole di grande stima l’addio temporaneo di Cutrone (passato in prestito al Parma) e il valore dell’attaccamento di Gabrielloni alla causa lariana. Discorrendo di giovani e prospettive europee, ha ribadito il progetto di crescita continua, anche grazie al coraggio di lanciare nuovi talenti come Ramon e Nico Paz.
Parlando di tattica, Fabregas ha elogiato Van der Brempt per la sua capacità di adattarsi anche al centro della difesa e ha sottolineato la versatilità di Vojvoda, fondamentale in una rosa numericamente ridotta. La capacità del Como di partire subito intenso, secondo l’allenatore, deriva da una gestione intelligente delle sedute e dall’utilizzo di riposi mirati per mantenere la freschezza atletica.
Fabregas si è poi concentrato sull’importanza di far sentire importanti tutti i calciatori, enfatizzando la competizione interna e l’imprevedibilità nelle scelte: ogni settimana può modificare le gerarchie. Nessuna conferma rigida tra il ballottaggio Douvikas-Morata, con la priorità per chi dimostra la miglior condizione nel quotidiano.
Infine, l’attenzione rivolta al gruppo e la volontà di mantenere i piedi per terra: per il tecnico, non conta essere considerati ‘alla moda’, ma lavorare per ottenere risultati, senza distrazioni esterne e col focus sulla crescita dei singoli e della squadra.