Cesc Fabregas, tecnico del Como, si è presentato in conferenza stampa in vista dell’esordio stagionale, che avverrà sabato alle 18:30 contro il Sudtirol in Coppa Italia. Carico ed entusiasta, il mister ha sottolineato quanto sia importante partire con il piede giusto e come il gruppo sia pronto dopo un ritiro intenso. «Vogliamo vedere fino a dove possiamo spingerci», ha dichiarato, specificando che l’ampiezza della rosa permetterà ampie rotazioni nel corso della stagione.
Per quanto riguarda la disponibilità dei giocatori, Fabregas ha sottolineato che tutti sono convocabili, a eccezione di Kuhn che rimane indisponibile, mentre su Alvaro Morata deciderà dopo un ultimo confronto e dopo aver valutato le sue condizioni fisiche. La versatilità, secondo l’allenatore, sarà un tratto distintivo della squadra: diversi elementi potrebbero spostarsi di ruolo secondo le necessità delle varie partite.
Il tecnico ha affrontato anche temi tattici, riflettendo sugli equilibri tra la proposta offensiva vista contro il Barcellona e l’importanza di trovare il giusto bilanciamento: «Nel calcio moderno occorre interpretare più ruoli e saper cambiare atteggiamento in base alla situazione».
Domande anche sul rapporto personale con i giocatori come Morata, che il mister ha definito professionale e fondato sul reciproco rispetto, piuttosto che sull’amicizia. Fabregas ha poi accennato al mercato della squadra e alla possibilità di ingressi o uscite dell’ultima ora, puntualizzando che il Como sta lavorando anche su eventuali nuovi innesti, come un portiere.
Riguardo la gestione della fascia di capitano, il mister non si è sbilanciato: Gabrielloni è il capitano attuale ma non si escludono cambiamenti, vista la rosa ancora in costruzione. Sul futuro di alcuni giocatori, come Cutrone, Fabregas ha lasciato intendere che il mercato potrebbe riservare sorprese fino all’ultimo giorno.
Tra i giovani da seguire spicca Nico Paz, che secondo il tecnico deve proseguire il suo percorso di crescita con umiltà, adattandosi alle richieste del calcio contemporaneo. Fabregas crede molto nel valore del gruppo, parlando di una squadra tanto giovane quanto ambiziosa, pronta a dimostrare il suo potenziale anche sotto pressione.
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Sul possibile arrivo di difensori aggiuntivi e la situazione di alcuni infortunati, il tecnico ha chiarito che le valutazioni sono ancora in corso, mentre per quanto concerne la prossima gara con il Sudtirol, la squadra è consapevole delle difficoltà ma pronta ad affrontare un avversario ostico organizzato in un classico 3-5-2.
Infine, Fabregas ha ribadito che il vero obiettivo del Como è costruire valore e consolidare la propria identità, più che inseguire i discorsi esterni. «Stiamo creando qualcosa di speciale, una vera famiglia», ha concluso, trasmettendo sicurezza e la volontà di crescere senza fretta ma con idee chiare.