Ardon Jashari è stato protagonista della sua prima conferenza come nuovo centrocampista del Milan, trasmettendo fin da subito grande entusiasmo per questa tappa della sua carriera. Il giocatore, arrivato dopo una lunga trattativa con il Club Brugge, ha ribadito quanto desiderasse indossare la maglia rossonera e come abbia sempre sognato questo passaggio insieme alla sua famiglia. Ha sottolineato di essersi ambientato bene grazie all’accoglienza ricevuta e di essere orgoglioso di entrare a far parte di un club così prestigioso.
Jashari ha raccontato come, fin dai primi contatti, fosse determinato a giocare a San Siro e di aver avuto grande pazienza durante una trattativa in cui è stato fondamentale il lavoro del dirigente Tare, sempre pronto a credere in lui. Ha anche dichiarato che, pur avendo ricevuto interessamenti da altri club, la sua unica volontà era diventare un nuovo volto del Milan.
Parlando di Allegri, si è detto impressionato dalla vicinanza dell’allenatore alla squadra e dall’armonia nello spogliatoio. Jashari ha poi toccato il tema delle aspettative, affermando di percepire la pressione ma di essere pronto a dare il massimo e a ripagare la fiducia dei dirigenti e dei tifosi, prendendo come punto di riferimento grandi campioni del passato come Pirlo.
Il centrocampista ha anche ricordato l’emozione della sua recente prestazione contro il Leeds e ha fissato gli obiettivi stagionali del club, dichiarando il desiderio di contribuire con determinazione sia in fase d’impostazione sia in quella difensiva, imparando dai compagni più esperti come Modric. Ha ribadito inoltre quanto sia significativa per lui la possibilità di giocare sia come trequartista sia da playmaker, rimettendosi alle scelte del tecnico.
Jashari ha poi citato l’esempio di Xhaka, suo amico e fonte di ispirazione per la mentalità vincente. Parlando del derby cittadino, ha espresso la determinazione del gruppo a dare tutto per avere la meglio sui rivali storici. Ha concluso sottolineando l’ambizione e la fame di successi del club, il desiderio personale di essere decisivo e il suo sogno di lasciare il segno a San Siro.