Il prestito che teneva Alvaro Morata legato al Galatasaray è stato ufficialmente risolto in anticipo. Il Milan ha versato un indennizzo di 5 milioni di euro al club turco; lo spagnolo ha accettato di rinunciare a circa 651.562 euro di crediti arretrati per facilitare la chiusura dell’accordo .
L’intesa con il Como, guidato da Cesc Fàbregas, è pronta: si parla di un prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a circa 9 milioni, fino al 2029 .
Morata ha lasciato il Galatasaray con una nota carica di tensione. In un post sui social ha espresso rammarico per impegni non rispettati dal club, denunciando la necessità di rinunciare a parte del suo stipendio.
L’addio social polemico di Morata:
Cari tifosi del Gala e popolo della Turchia. Desidero ringraziarvi sinceramente per l’affetto, il calore e il supporto che mi avete dimostrato. Mi avete fatto sentire il benvenuto fin dal primo giorno e il vostro supporto è stato tra i più straordinari che abbia mai sperimentato nella mia carriera. Purtroppo, non posso dire lo stesso della mia esperienza con il club. Ci sono stati momenti in cui la parola data e il rispetto dei valori fondamentali non sono stati rispettati. Fino all’ultimo, gli impegni presi non sono stati rispettati, al punto che non mi è rimasta altra scelta che rinunciare a parte del mio stipendio e ad altri diritti contrattuali che avevo già guadagnato con il mio lavoro (la cifra pubblicata non è accurata). Per me, nella vita e nel lavoro, ci sono principi che non dovrebbero mai essere violati, come il rispetto dei diritti di ciascuno. Non riconoscere e compensare ciò che è stato guadagnato è, per me, inaccettabile e contrario ai valori di correttezza e professionalità in cui credo. So che spesso di queste questioni non si parla apertamente, ma credo sia giusto dare ai tifosi la vera spiegazione di quanto accaduto. Tu e la città di Istanbul rimarrete sempre nel mio cuore e vi auguro il meglio, oggi e in futuro”. In conclusione: “Un ringraziamento speciale va anche all’allenatore e al suo fantastico staff: sono certo che continuerete a scrivere la storia del Galatasaray. Un sentito ringraziamento a tutti i miei compagni di squadra per i momenti condivisi e a tutte le persone che lavorano nei centri di allenamento.