Gleison Bremer è tornato a calcare il campo indossando la maglia della Juventus in amichevole, e dal ritiro tedesco di Herzogenaurach condivide le sue prime sensazioni dopo il lungo recupero. “Mi ha fatto un piacere enorme tornare in partita dopo mesi di lavoro intenso e dedizione”, ha commentato il difensore. Anche se ammette che sul piano atletico non è ancora al massimo, Bremer si dice determinato a proseguire su questa strada positiva.
Parlando dei momenti più complicati della sua assenza, il centrale brasiliano rivela che il primo impatto con la notizia dello stop prolungato è stato particolarmente difficile, soprattutto dopo aver scoperto che il tempo di recupero sarebbe stato di nove mesi, più del previsto rispetto ad altri infortuni simili. “La cosa più strana? Tornare nei contrasti: all’inizio c’era un po’ di timore, ma pian piano è passato tutto”, ha spiegato.
Bremer si sofferma anche su un tema chiave per la prossima stagione: il bisogno di maggiore leadership all’interno dello spogliatoio. “Lo scorso anno, stando fuori, ho notato la mancanza di figure trainanti. Adesso la squadra ha fatto tesoro di quell’esperienza e, con l’arrivo di Tudor, che conosce l’ambiente bianconero avendo indossato questa maglia, potremo crescere molto come gruppo”, ha concluso.