Valutare Rafael Leao non è semplice. Il portoghese è un mix esplosivo di talento, discontinuità e colpi imprevedibili. Alterna accelerazioni devastanti a lunghi momenti di anonimato, ma da anni garantisce un apporto stabile in termini di gol e assist.
Nonostante le incognite, tre punti fermi emergono. Primo: il Milan vuole trattenerlo. Massimiliano Allegri e Igli Tare, pronti a guidare il nuovo corso rossonero, sono convinti di poter valorizzare il suo talento. Secondo: la clausola da 175 milioni è fuori mercato. Nessun club oggi è disposto a versarla integralmente. Terzo: il Bayern Monaco segue da vicino la situazione e, con un’offerta importante, potrebbe cambiare gli equilibri.
Il nodo economico e gli incastri del mercato
Leao percepisce circa 7 milioni netti a stagione, bonus compresi. In Baviera, il suo stipendio crescerebbe: i top player del Bayern guadagnano regolarmente oltre 8 milioni. Tuttavia, il Milan non è costretto a vendere.
Con Reijnders vicino al Manchester City, Maignan nel mirino del Chelsea e Theo Hernandez tentato da nuove avventure, il club rossonero potrebbe già incassare cifre importanti. La situazione di Leao è diversa: per Allegri, sarebbe un pilastro del nuovo progetto.
Il Bayern si muove, ma non ha fretta
Il club tedesco ha avviato contatti, ma ancora non ha presentato un’offerta ufficiale. I tempi non sono stretti: Leao sarebbe gradito anche a mercato inoltrato.
Le eventuali variabili? La concorrenza (Arsenal, Liverpool e Al Nassr hanno manifestato interesse) e l’eventuale inserimento di contropartite tecniche. Alcuni nomi iniziano a circolare.
Contropartite possibili: da Kim a Coman
Il Bayern potrebbe proporre uno scambio tecnico. Tra i candidati, Kim Min-jae, ex Napoli e già scudettato in Serie A. Il Milan lo apprezza, ma l’ingaggio vicino ai 9 milioni l’anno è fuori portata.
Altro nome: Kingsley Coman. Allegri lo conosce bene dai tempi della Juventus. Il suo contratto scade nel 2027, ma il Bayern è aperto al dialogo. Anche in questo caso, però, lo stipendio rappresenta un ostacolo.
Infine, Bryan Zaragoza, esterno offensivo in uscita dal club bavarese. Valutazione più bassa, ma utile in un’eventuale trattativa multipla.
Altri profili: Goretzka e Palhinha sotto osservazione
A centrocampo, il Milan valuta Joao Palhinha. Meno appariscente ma molto fisico, sarebbe funzionale al gioco di Allegri, sia nel 4-2-3-1 che nel 4-3-3.
Resta da capire il destino di Leon Goretzka. Esperienza, intelligenza tattica e qualità fanno di lui un profilo perfetto per l’allenatore livornese, anche se l’età (30 anni) e l’ingaggio pesano sulle valutazioni.